Indice cronologico del Che Fare
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N.1 marzo - aprile 1985 - Giornale Comunista Rivoluzionario
N.2 maggio - giugno - luglio 1985
N.3 agosto - settembre - ottobre 1985
N.6 giugno - luglio - agosto 1986
N.7 ottobre - novembre - dicembre 1986
N.8 gennaio - febbraio - marzo 1986
N.13 maggio - giugno 1988
N.14 settembre - ottobre 1988
N. 15 febbraio - marzo 1989
N.16 aprile - maggio 1989
Il conflitto tra proletariato e capitale si è riacceso / 18° Congresso del PCI. Il "nuovo corso" di Occhetto va alla prova delle attese e delle necessità della classe operaia
Dossier "Lotte operaie". Riprende con forza l'iniziativa di lotta della classe operaia. È necessario ora che essa si dia degli obiettivi ed una direzione rispondenti alla posta in gioco. / Ma i lavoratori sono d'accordo?. / Il contratto dei difendenti pubblici. / Porti: 2° atto. / Alfa-Lancia (FIAT) di Arese e Pomigliano -Storia di operai "matti" e "corporativi" e di burocrati sindacali "saggi" e... / "Diritti negati". Una campagna conclusa sul tavolo di Formica o da rilanciare con la mobilitazione operaia? / La ristrutturazione delle F.S. è alle porte, anzi è già cominciata. / Le lotte del proletariato dei "servizi" / I disoccupati si organizzano: fuori o dentro il sindacato?
America latina: l'intero mondo degli sfruttati si è messo in movimento. / 10 mesi che hanno scosso l'America Latina.
Che sta succedendo nei "paesi socialisti"?. Tra perestrojka ed antiperestrojka si consuma il mito di un falso "socialismo". / Kosovo, Georgia... Perestrojka e glasnost' rispondono con le leggi marziali ai problemi da esse stesse suscitate. [pagine: 16]
N.17 ottobre - novembre 1989
N.18 marzo - aprile 1990
N.19 settembre - ottobre 1990 [numero speciale]
N.34 febbraio - marzo 1995 - Giornale dell'Organizzazione Comunista Internazionalista
N.38 aprile - maggio 1996 (speciali elezioni)
N.41 dicembre 1996 - gennaio 1997
Risposta all'appello internazionale del KCTU
Ai nostri lettori (testo in inglese e in arabo).[pagine: 20]
Lettere
Lettera indirizzata ai nostri corrispondenti esteri
Inserti:
N.49 aprile-maggio 1999 (speciale sull'aggressione imperialista ai Balcani)
N.50 giugno - luglio 1999 (speciale sulla "pace" imperialista nei Balcani)
Supplemento al N. 55 sul G-8 di Genova
Supplemento al N. 59 su autunno-Italia
Recensioni - ChainWorkers, Lavorare nelle cattedrali del consumo
Un altro mondo (senza guerre) è possibile. Senza capitalismo
Risoluzione del San Francisco Labor Council
Dieci ragioni per cui le donne dovrebbero opporsi alla “guerra contro il terrorismo”
“Porgiamo una mano a tutti coloro che nel mondo soffrono a causa delle politiche statunitensi...”
Dalle lotte, preziose esperienze per i lavoratori immigrati
Un episodio di difesa militante e di massa contro le squadre razziste
A quelli che sono scesi in piazza, e non vogliono tornare a casa
2. Quale alternativa alla guerra?
3. Fare senza l'organizzazione?
4. E il collegamento con i popoli oppressi?
Caro Riccardo (Barenghi), non sono assolutamented’accordo con te.
Per l’Europa come alternativa agli Usa, a destra e a sinistra
Sabato 29 marzo, Torino: un episodio molto indicativo
Un volantino diffuso dalla nostra organizzazione durante i bombardamenti contro l’Iraq
Dalle tesi sulla "questione d’Oriente" del IV congresso dell’Internazionale Comunista (1922)
Road map: per i palestinesi, una strada verso la schiavitù
Risoluzione degli Stati per la preparazione dell’aggressione all’Iran
Referendum sull’art. 18 e contratto metalmeccanici: proviamo a fare un bilancio
I "pacifisti" Chirac e Schroeder alla guerra contro i lavoratori
Argentina: anche dalle elezioni, un monito al movimento di classe proletario
N. 62 dicembre 2003-gennaio 2004
Con la resistenza irachena, per spingerla oltre sé stessa, verso la (non facile) vittoria
Cosa serve per vincere davvero
Per saperne di più - Una lunga tradizione di lotta da conoscere
Bertinotti si confessa: "Non sono più la bellissima algerina..."
Immigrati - Diritto di voto o "vuoto" di diritti?
I lavoratori immigrati di Roma salutano i metalmeccanici in lotta
Bolivia e America Latina - Un continente in movimento
Le "lezioni dell’ottobre" boliviano
Appello alla rivolta della Confederazione Sindacale Unica dei Lavoratori Contadini della Bolivia
Supplemento al N. 62 sul caso Parmalat
E noi, movimento "no war" in Occidente, cosa stiamo facendo?
Ricostruzione dell’Iraq... o ricostruzione del colonialismo?
Il
nemico per Bush è anche in casa
Dal
"credo" dei "neo-conservatori"
"Ciò
che Bush e il Pentagono stanno facendo ai nostri soldati mi disgusta."
Precarietà:
Il lavoro precario avanza anche in Europa
Le elezioni in Iraq e l'accordo in Palestina aprono altri
capitoli della "guerra infinita" dell'imperialismo (pp. 2-3).
Dalla resistenza irachena: "Ai popoli del mondo" (p. 3)
Dalla desistenza italiana (p. 3)
La classe lavoratrice degli Stati Uniti non è irregimentata
dietro la politica di Bush (pp. 4-5).
Elezioni Usa (p. 4)
Il faro della democrazia mondiale (p. 4)
Dal movimento sindacale degli Usa (p. 5)
Schede di documentazione sugli Stati Uniti non presenti sul giornale:
La "ripresa economica" negli Usa
Il sistema sanitario e il sistema
previdenziale negli Stati Uniti e il programma del Bush 2
I
meccanismi istituzionali che scoraggiano i lavoratori a recarsi alle urne
Dossier sul proletariato cinese
(pp. 6-10)
Il proletariato della
Cina: un giovane gigante (p. 6)
Il "compromesso maoista" e quello denghista (p. 7)
Le lotte del proletariato, oggi
(p. 8)
Compagni a Zhengzhou (p. 8)
Una lunga storia di rivolte e rivoluzioni (p. 9)
Basta veleni! Unità tra i lavoratori della Cina e noi!
(p. 10)
Dossier sulla "crisi italiana": Dove va l'Italia? (pp. 12-21)
Non c'è una via d'uscita dalla "crisi italiana" che vada bene sia per i
padroni che per i lavoratori (pp.12-13).
La democrazia in azione (p.
13)
Le politiche dettate dai mercati si possono fermare!
(p. 14)
Sul congresso del Partito della Rifondazione Comunista:
I giochi sono finiti... Tiriamo le somme (p. 15).
Fiat: l'unico rilancio su cui i lavoratori possono contare è quello della
propria organizzazione! (p. 16)
Dopo il varo della piattaforma unitaria per il rinnovo del
contratto metalmeccanici: Il prezzo della ritrovata unità sindacale (p. 17)
Le iniziative di lotta dei lavoratori immigrati dell'autunno 2004
(pp. 18-19)
L'imperialismo italiano torna in Libia e utilizza la ex-colonia come un
enorme CPT (p. 18).
L'Italia, un paese in decadenza anche sul piano sociale
(p. 20)
Dai Manoscritti
economico-filosofici di Marx: Perché l'essere umano è estraneo agli altri e a sé stesso (p. 20)
Nella lotta di Melfi, il sapore di una vera socialità (p. 21)
"Nelle case italiane più cani e gatti che bambini" (p. 21)
La nostra solidarietà a Paolo Dorigo, detenuto nel carcere di Spoleto (p. 21)
Ucraina: Jugoslavia, atto
secondo (pp. 22-23)
Il nazionalismo ucraino
(p. 23)
Le posizioni europee sulla questione ucraina
(p. 23)
sulle elezioni in Iraq (arabo)
Schede di documentazione non presenti sul giornale:
Sulla riforma
costituzionale dell'Italia,
Una lettera di un lavoratore di un albergo
N. 65 dicembre 2005-gennaio2006
Lettere: dall'Ortomercato di Milano ("Dare una casa ai lavoratori...") e dalle mobilitazioni nelle università ("La nostra lotta non può rimanere confinata nelle scuole e nelle università...", pp. 4-5
La "guerra infinita" contro i lavoratori immigrati in Europa, pp. 6-9:
Germania: la Grosse Koalition è una "soluzione" del tutto provvisoria, pp. 10-11
Dal e sul Medio Oriente, pp. 12-14
Con l'America che marcia al grido di "Via i criminali che ci governano!", pp. 15-18
Immigrant and Western workers: a single struggle against imperialism, p. 20 (english and arabic)
Supplemanto al N. 65
febbraio 2006 su
elezioni
Cosa promette
Prodi, e cosa possiamo aspettarci realisticamente dal suo governo (pp.
2-3)
Da che parte sta la Confindustria?
Banale: dalla parte dei padroni (p. 3)
Un'alternativa di classe è possibile,
ma va perseguita da subito e in modo coerente (pp. 4-5)
Lettera. Un militante di Rifondazione
e la crisi del suo partito (p. 6)
Supplemento al n. 66 dicembre 2006 su lotta immigrati e fase due governo Prodi
A fianco dei lavoratori immigrati in lotta (prima pagina e p.5)
Verso la fase due del governo Prodi. Cosa ci aspetta? (prima pagina e pp.2-3-4)
Io schiavo in Puglia (p5)
Bisogna reagire! Riaprire la lotta, e dotarsi di un programma e di un'organizzazione di classe (p.6)
Tfr e fondi pensioni: due generazioni di lavoratori, due condizioni diverse da riunificare (p.7)
Competitività: una corsa verso l'abisso da fermare subito (p.8-9)
Integriamo la forza dei lavoratori immigrati nell'organizzazione e nella lotta comune (p.11)
Le misure del governo Prodi in materia di immigrazione (p.11)
Maria e Hashib: uccisi dalla speculazione edilizia e dal razzismo (volantino) (p.12)
Mary and Hashib: murdered by building speculation and racism (p12)
Il movimento degli immigrati negli Stati Uniti: una testimonianza dall'interno (p.16-17)
Il secondo grande boicottaggio americano, 1° maggio 2007 (p.17)
La ricetta di Limes per il rilancio della potenza capitalistica italiana (p.19)
Alcune questioni da discutere con i militanti islamisti (p.22-23-24)
Ragioniamo intorno alla liberazione dell'America Latina (p.26-27)
Has the "infinite war" already come to an end (p.28)
Palestine, Lebanon, Iraq, Iran: let us break the silence concerning the unending aggression! (english, arabic) (p. 16)
Supplemento al n.68 novembre dicembre 2007
N.69 aprile maggio 2008
La crisi dei mutui statunitensi annuncia un uragano economico, sociale e politico mondiale (pagg.2-3)
Speciale elezioni e dopo elezioni del N.69 aprile maggio 2008
La grande crisi capitalistica. La grande sfida per il proletariato.
Versione integrale in pdf (prima pagina, da pag.2 a pag.6, il dossier, da pag.7 a pag. 22 da pag.23 a pag.27, ultima pagina)
Prima pagina:“La grande crisi del capitalismo / la grande sfida per il proletariato – Italia”
Finanziaria e deregolamentazione del mercato del lavoro: punto per punto l’attacco ai lavoratori (pagg. 2-3-4)
L'attacco alla contrattazione nazionale va respinto con forza (pag.4)
Disciplina degli scioperi (pag. 5)
Per l'immediato reintegro del ferroviere De Angelis (pag. 5)
Leghista o democratico, il federalismo è un'arma dei padroni contro i lavoratori (pag. 5)
Il progetto di legge federalista Calderoli (pag. 5)
La difesa degli interessi proletari esige un’altra politica sindacale (pag. 6)
L'Alitalia fa scuola (pag. 6)
Un emendamento bomba (pag. 6)
Scuola. Il decreto Gelmini è stato approvato: come continuare la lotta? (pag. 7)
Ecco cosa prevede la contro-riforma Gelmini (pag. 7)
L'inchiesta Fiom sulle condizioni dei lavoratori metalmeccanici (pag. 24)
Lavoratori di serie B. Non rassegnati, però (pag. 8)
Contro il razzismo di stato, per l'unità di lotta contro il comune nemico tra lavoratori italiani e immigrati (pagg. 9-10-11)
Iniziative degli immigrati a Roma, Milano e Parma (pag. 9)
Squadrismo di stato e pogrom "privati" (pag. 10)
Ci fate rimpiangere Benito Mussolini. (pag. 10)
La sorte riservata dal capitalismo al popolo rom (pag. 11)
Ultima pagina (in inglese e in arabo): The Obama "green new deal" will bring more exploitation and new wars for the US and the entire world proletarians (page. 28) (con versione in arabo العربية )
“La grande crisi del capitalismo / la grande sfida per il proletariato – Dossier”
Il caos finanziario e le sue radici nell'economia reale (pag. I)
I rispettabili banditi della finanza? Una nostra vecchia conoscenza (pag. I)
Il rilancio capitalistico degli ultimi trenta anni ... (pag. II)
La portata della crisi finanziaria (qualche cifra) (pag. IV)
Dall'Antidühring di Engels: il capitalista collettivo ideale e la sua soppressione (pag. VII)
La grande sfida che è davanti ai lavoratori di tutto il mondo (pagg. VIII-IX)
Un coordinamento universale tra tutti i capitalisti o una guerra di tutti contro tutti? (pag.XI)
Il "sogno americano" is over. Nessun Obama potrà resuscitarlo (pagg. XII- XIII)
Brzezinski: Gli Usa, il sistema capitalistico e il risveglio politico globale (pag. XII)
I Balcani dell'Asia: la battaglia in corso per il petrolio, il gas e il loro trasporto (pag. XV)
Aleksej Etmanov: la svolta c'è stata al congresso dei lavoratori Ford di tutto il mondo (pag. XVI)
Contro i licenziamenti, la precarietà, la spremitura fino all'impossibile sui posti di lavoro, il razzismo. Uniamo le forze dei lavoratori in una lotta generale contro il governo Berlusconi! (prima e ultima pagina versione pdf), (da pag2 a pag10 versione pdf), (da pag11 a pag19 versione pdf).
La concorrenza tra i lavoratori di continenti, nazioni e regioni diverse sta diventando spasmodica ... ma la formazione di un unico, mondiale mercato del lavoro può essere ribaltata a vantaggio dei lavoratori. (tutte le pagine interne in Pdf)
La crisi dell'ordine capitalistico è superata? Prima pagina (Pdf) e ultima pagina
I lavoratori possono contare solo sulla propria lotta e sulla tessitura dell'unità delle loro fila. (pag.2,3,4)
Quel filo rosso che lega gli operai di Termini Imerese agli operai di Kragujevac e di tutto il mondo (pag.3)
La produzione di alluminio, ieri e oggi (pag.3)
Call center e delocalizzazioni (pag.4)
Il governo del "fare" è al lavoro contro i lavoratori! (pag.5)
Accordo Intesa - San Paolo: nessun settore è, ormai, a "rischio zero" (pag.5)
Rosarno: una rivolta contro lo sfruttamento mondializzato e il razzismo di stato (pag.6)
"Una lotta per la dignità" (pag.6)
L'agroindustria: un settore iper-centralizzato (pag.7)
Per conquistare la vera "sicurezza" (pag.7)
Obama campione della sana alimentazione (pag.7)
Una breve riflessione sul "1° marzo" (pag.8)
Sher Khan: ucciso dal razzismo di stato (pag.8)
Il premio Nobel per la "pace", Obama, estende "la guerra infinita" al Pakistan (pag.9)
Africa continente conteso (pag.9)
Obama ha impugnato la bandiera dei tagli alle emissioni di anidride carbonica. Davvero un passo avanti nella difesa dell'ecosistema? (pag.10)
La meteorologia e le guerre del capitale (pag.11)
Il generale Mini e i piani di guerra meteorologica (pag.11)
L'anima nera del "verde" Al Gore (pag.11)
Has the crisis of the capitalistic order been overcome? (pag.12) First page in italian and last page in english (pdf)
N.° 73 dicembre - 2010 febbraio 2011
In competizione con loro e a braccetto con i nostri padroni e il nostro governo, ci scaviamo la fossa. Insieme a loro, organizzati in un fronte di lotta comune sapremo difenderci! (Tutte le pagine interne in PDF )
In competizione con loro e a braccetto con i nostri padroni e il nostro governo, ci scaviamo la fossa. Insieme a loro, organizzati in un fronte di lotta comune sapremo difenderci! (prima pagina pdf)
Il tramonto di Berlusconi, la prospettiva anti-proletaria di Fini e del "terzo polo" (pagg.2,3,4)
La manovra economica del governo Berlusconi (pag.2,3)
La bella lotta della gente di Terzigno (pag.4)
Ai cittadini di Terzigno del Cratere del Vesuvio dal "popolo NO TAV" (pag.5)
Si incrina il mito della "protezione civile" tra i terremotati abruzzesi. (pag.5)
Come fronteggiare la "filosofia" Marchionne? (pagg.6-7)
I ritmi forsennati di Tychy e Betim (pag.6)
Il settore auto, emblema del capitale mondializzato (pagg.7-8)
La fabbrica mondializzata dell'auto (pag.7)
Kragujevac/ Mirafiori, Tychy/Pomigliano ...(pagg.8-9)
Ai lavoratori di Pomigliano (pag.9)
Il piano di licenziamenti di Fincantieri non è un bluff, e per respingerlo al mittente, serve una lotta forte e unitaria!(pag.9)
Immigrati: la "sanatoria" del governo, l'occhio di riguardo" verso le immigrate addette al lavoro di cura, le iniziative di lotta dei lavoratori immigrati in Italia. Un flop o un successo del governo? (pagg.10-11)
La sindrome "italiana"(pag.10)
Chi assiste gli anziani in Italia? (pag.10)
A cosa punta la politica di Fini verso gli immigrati? (pag.11)
Le parole di Fini sull'immigrazione (pag.11)
Alcuni momenti di lotta dei lavoratori immigrati in Italia (pag.12)
Dopo la fiammata proletaria in Grecia,. gli scioperi in Francia ... Pur in contrasto tra loro, i governi e i padroni europei si sono coordinati e hanno orchestrato un insidioso attacco ai lavoratori dell'UE, europei ed immigrati (pagg.13-14)
Preziosi insegnamenti dalla mobilitazioni dei lavoratori in Europa (pag.14)
L'uno-due delle borghesie europee (pag.14)
La crisi del sistema monetario internazionale: la guerra delle monete è appena agli inizi, e porterà con sé conflitti di ogni genere. (pag.15) Il primato del dollaro (pag.15)
La crisi del sistema monetario internazionale: le forze che hanno terremotato il dominio del dollaro (pag.16)
La crisi del sistema monetario internazionale: la Cina, la Cina ...(pag.17)
La crisi del sistema monetario internazionale: a rotta di collo(pag.17)
La crisi del sistema monetario internazionale: verso grandi scontri. Gli Stati Uniti, a muso duro. (pag.18)
La crisi del sistema monetario internazionale: verso grandi scontri. La vera alternativa (pag.18)
La crisi del sistema monetario internazionale: Cos'è la moneta? Un semplice segno per lubrificare gli scambi oppure l'espressione di un rapporto sociale di produzione? (pagg.19-20)
Immaginiamoci una associazione di esseri umani liberi ... (pag.20)
"Il Pakistan sulla traiettoria di volo degli Stati Uniti" (pagg.21-22-23)
La sollevazione del 1946-47 (pag.21)
L'intervento della Cina (pag.22)
Le lotte proletarie della fine degli anni '60 e la nascita del Bangladesh (pag.22)
La rincorsa dell'Asia operaia (pag.23)
Against moonlighting. Against state racism Full and complete rights for immigrants (pag.24)( prima e ultima pagina pdf)
Contro il lavoro nero. Contro il razzismo di stato. Pieni e completi diritti per i lavoratori immigrati (pag.24)
CONTRO L’AGGRESSIONE OCCIDENTALE ALLA LIBIA !VIVA L’INTIFADA
ARABA (p.1)
(Pdf)
La grande Intifada scuote il mondo intero: Il retroterra economico, sociale e
politico dell’Intifada araba (pp.2-33.4)
(PDF pagine interne) Tunisia: lì
dove tutto è
cominciato (p.5)
Egitto:
i giorni del riscatto (pp. 6-7);
Le
radici storiche del movimento
proletario in Egitto
La rivolta si avvicina ai "sacri regni" del petrolio.
I sogni e gli incubi dei
satrapi sauditi
(p. 8);
La rivolta si avvicina ai "sacri regni" del petrolio.
Bahrein, Oman, Yemen (p8); Dietro
l’aggressione occidentale alla
Libia (pp. 9-10); L’altro obiettivo
strategico degli Usa e dell’Occidente: sbarrare la strada alla Cina e a una
"nuova Bandung" (p.11);
Anche
in risposta
all’Intifada araba, si è aperto in Italia un altro capitolo del razzismo di
stato (pp. 12-13)
Dal
lagher di Manduria (p.13)
Italia: Davanti
ai colpi dell’offensiva capitalistica,
non è inevitabile continuare ad
arretrare disordinatamente (pp. 14-15-16);
Federalismo e
"collegato al lavoro", altre due picconate contro i lavoratori (pp. 14-15);
Contro il
nucleare, civile e militare (p. 16);
Il nuovo
contratto nazionale
per i lavoratori del commercio (p. 17);
Un nostro
intervento a Marghera contro l’attacco della Fincantieri
(p.17)
India, un’ascesa
dall’enorme peso sulla scena politica mondiale (pp. 18-19)
L'India a cavallo del nuovo millennio
(pp.20-21)
La politica estera indiana: per quanto tempo ancora,
il piede in due staffe? (p.21)
Gli Usa dopo due
anni di amministrazione Obama (pp. 22-23). Cosa prevede la
riforma sanitaria approvata dal Congresso?
(p.22)
Il neo-presidente dell’Uaw al Wall Street Journal "Un’organizzazione (sindacale) globale con sedi nei paesi emergenti..." (p.23)
Avvisaglie (p.23)
Occidente assassino! Giù le mani dalla Libia e dall’Intifada araba ! (PDF ) العربية
n.75 dicembre 2011 - marzo 2012
No alla Cura BCE - UE - Monti!L'unica Unione da costruire è quella tra proletari!(prima pagina)
No alla cura Bce-Ue-Monti. Non è vero che non ci siano alternative (prima pagina, pp. 2-3-4)
La strage senza fine (p.3)
Lode del comunismo (p.5)
La spirale del debito pubblico: da dove nasce e a chi serve? (p.7)
Come primo atto, il governo Monti ha recepito le ultime mazzate del governo Berlusconi. Intanto il tandem Marcegaglia- Marchionne ... (pp. 8-9)
Against the "cure" proposed by Ecb and the Monti’s Government! The only Union to fight for is the one between the proletarians! Between the proletarians of the South Europe and those of the North Europe! Between European proletarians and the immigrant proletarians! Between the European proletarians and those of other continents! (p.7)
Le manovre finanziarie estive del governo Berlusconi-Bossi (p.8)
Il modello Ichino (p.9)-
Contro la Tav!Contro il mito dell'alta velocità (p.10)
Alluvioni: non avete il diritto di piangere! (p.10)
I legami commerciali Italia-Francia e Italia-Germania
A fianco dei nostri fratelli di classe immigrati bombardati dal super-sfruttamento, dal razzismo e dalla repressione! (p. 11)
Nonostante la resistenza del popolo libico, i gangster della Nato e i loro burattini locali hanno piegato la repubblica di Gheddafi. Non avranno pace (p. 12)
Com’era bello il colonialismo italiano! (pp. 13-14)
Tawergha simbolo della Libia "liberata" (p.15)
Le elezioni in Tunisia ed Egitto (p. 16)
Africa, gigante in marcia (pp. 17-18)
Le relazioni tra la Cina e l’Africa si intensificano (p.18)
Sudafrica (pp. 19-20-21-22-23)
Le catene dei proletari europei e quelle degli sfruttati sudafricani: la parola a Cecil Rhodes (p.20)
I bantustan-lager (p.21)
Marzo 1960, Sharpeville (p.22)
Soweto, giugno 1976 (p.22)
La più sviluppata economia capitalistica del continente africano (p.23)
العربية (ultima pagina in arabo) Against the "cure" proposed by Ecb and the Monti’s Government! The only Union to fight for is the one between the proletarians! (p.24)
Tutte le pagine interne ( da pag,2 a pag.23 in pdf)
[Inizio
pagina]
[Fine pagina]
n.76 giugno
- ottobre 2012
L'Epoca di "pace e
benessere per tutti" è finita anche in Europa.No alle contro riforme del
governo Monti! Giù le mani dalla Siria e dall'Iran! Contro la sottomissione
degli interessi proletari al rilancio della competitività dell'Italia e
dell'Unione Europea!
No alle contro riforme del governo Monti! Giù le
mani dalla Siria e dall'Iran! Contro la sottomissione degli interessi
proletari al rilancio della competitività dell'Italia e dell'Unione Europea!.(prima
pagina) Il vecchio
compromesso sociale europeo sta saltando (pp.2-3)
Come preparare il terreno per organizzare una difesa di
classe? (pp.3-4)
Un disoccupato al giorno si suicida!(p.4)
Le stangate contro i lavoratori in Grecia, Spagna,
Portogallo, Slovenia
(p. 5)
Romania: i mandanti del governo Boc sono a Roma, Berlino,
Parigi... (p.5)
Il governo Monti e i
lavoratori immigrati (p.6) Come funziona il
permesso di soggiorno a punti in vigore
dal 10 marzo (p.6)
Il razzismo arma del padrone (p.6)
Estrema destra: Cassero e Breivik non sono due pazzi. (p.7)
Giovani destre crescono
(p.7) L'attivismo in
politica estera del governo Monti (p.8) Com'era bello il
colonialismo italiano in Cina!(pp.9-10) Giù le mani assassine dell'Occidente imperialista dalla
Siria e dall'Iran! (pp. 11-12)
Trotskij, Cina 1927: la lotta contro l'imperialismo polarizza
il fronte interno.(p.13) I.
La collisione tra la Cina e gli Usa, tra la Cina e
l'Occidente non è cominciata oggi. Dura da secoli. (pp. 14, 16 e 17)
Guerra dell'oppio 1839: inizia l'assalto dell'Europa
capitalista alla Cina (p.15)
Scheda.
Acque agitate
nelle relazioni internazionali in Asia
(p.15 - 16)
II.
Fabbrica planetaria e ordine imperialista a guida Usa
(pp.18-19)
Costo del lavoro finisce l'era dell'Asia a buon mercato (p.19)
Murderous West, hands off Sirya and Iran! Supporting the
resistance of the working masses of Syria, Iran and Arab-Islamic world to the
new Western Aggression! (traduzione in
arabo e
inglese p.20)
n.77 Dicembre 2012
- Aprile 2013
Gli Stati Uniti d'Europa
sono una dichiarazione di guerra contro i lavoratori, italiani e immigrati,
europei e degli altri continenti! No all'europeismo di Monti-Draghi! No all'
"antieuropeismo" nazionalista e leghista!
Asia, crocevia degli antagonismi del capitale mondializzato (pp.2-3-4)
Monti punta agli Stati Uniti d'Europa. E caldeggia un movimento popolare a supporto di questa prospettiva (pp.5-6)
Il codice genetico delle Acli (p.6)
La scure della legge di stabilità! (p.6)
No al M.u.o.s! Il nuovo sistema d'arma della Nato e gli interessi dell'imperialismo italiano! (p.7)
Il Monti-pensiero sull'Italia, l'Ue e la globalizzazione (p.7)
I velenosi effetti di un'opposizione a Monti basata sulla ricetta del "Movimento 5 Stelle" (pp.8-9)
Pane al pane, vino al vino! (p.9)
Gli operai della Fiat di Kragujevac (Serbia) contro i ritmi di Marchionne (p.9)
Il "Patto per la produttività": una bordata contro il contratto nazionale (p.10)
Il pane quotidiano che l'Italia riserva agli immigrati: super-sfruttamento, razzismo, repressione (p.11)
Le cariche contro gli immigrati di Basiano in lotta sono rivolte contro tutti i lavoratori (p. 12)
Estrema destra e "teoria della razza" (pp.13-14-15)
Nietzche, a nome delle "razze signore" contro la "razza del lavoro coatto" (p.14)
La strage contro la donna. I killer e il mandante (pp.16-17)
A fianco dei nostri fratelli di classe arabo-islamici (p.18)
Europe and United States, hands off Syria and Iran! The Western aggression against Syria is also directed against the workers of the West itself! (p.19)
Europa e Stati Uniti, giù le mani dalla Siria e dall'Iran! L'aggressione occidentale alla Siria è diretta anche contro i lavoratori occidentali (p.19)
Oppressione di razza e oppressione di classe, l'una non può cadere senza che cada l'altra (p.20)
La battagli di Marikana (p.21)
L'Amcu (p.21)
Brasile. Le classi sociali e la loro lotta dal periodo coloniale alla fine del XX secolo (pp.22-23)
Il Brasile di Lula e del Pt (pp.24-25)
العربية Europe and United States, hands off Syria and Iran! Versione in arabo العربية (p.26) English
Sulla scia di Monti, il governo Letta continua l'attacco contro i lavoratori, varando una "nuova" più autoritaria repubblica e partecipando alle guerre Onu-Ue-Nato contro i popoli e gli sfruttati dell'Africa e del Medio Oriente. (prima e ultima, pdf) (pagine interne, pdf)
La condizione dei lavoratori peggiora. La svolta può arrivare solo dallo scontro di classe contro il governo Letta e i padroni. Non temiamolo! (pp.2 - 4)
Amadeo Bordiga - 1922 La metafisica del principio democratico
Serve meno o più sindacato? (pp. 5 -8)
Ecco cosa rivendica e cosa impone nelle aziende il padronato con cui Cgil - Cisl - Uil intendono formare l' "alleanza tra produttori". (p.5)
Didascalie alle immagini sul sindacato (pp.6-7)
R. B. Reich: la "mente divisa dei lavoratori - risparmiatori - azionisti (p.8)
Contratto nazionale delle tlc: c'erano una volta i settori protetti. (p.9)
Bnl - Bnp Paribas: una piccola ma istruttiva mobilitazione (p.9)
Governo Letta: quali novità per i lavoratori immigrati? (p.10)
Come la democrazia italiana considera il popolo indiano: il test dell'agro Pontino (p.10)
Contro le operazioni di polizia Ue - Nato nell'oceano Indiano. (p.11)
Mali: prosegue e si allarga l'aggressione neo - coloniale della Ue in Africa e verso il Medio Oriente. (pp.12 - 14)
La manifestazione nazionale contro il sistema militare Muos (p.15)
Libia: l'imperialismo italiano rivendica la sua parte di bottino (p.15)
Cina IV. La parola ai nostri fratelli di classe in Cina, i lavoratori cinesi. (pp.16 - 18)
La lotta alla fabbrica A (p.17)
La strage sul lavoro in Bangladesh: a morte l'imperialismo assassino! I principali responsabili della strage di Savar sono qui, in Italia, in Europa, in Occidente! (p.19)
La rivista italiana Limes, lo scontro Usa - Cina e la partita Asia - Pacifico(pp.20 - 21)
What do You Really Want from Us? (Cosa volete realmente da noi?) (p.21)
The main responsibles of the Savar massacre are here in Italy, in Europe, in the Western countries! (prima e ultima, english and bangladeshi, pdf) (p.22)
n.79 dicembre 2013 - aprile 2014
A minacciare i lavoratori d'Europa non sono i lavoratori cinesi o quelli arabo-islamici ma le politiche di Bruxelles e dei padroni europei, il capitale mondializzato! Competitività, razzismo, manovre di "pace" e di guerra in Medio oriente... (prima e ultima, tutte le pagine interne in pdf)
Contro la politica europeista di Letta, Draghi e Merkel va stretta l'unità di lotta tra lavoratori d'Europa e tra questi e gli sfruttati degli altri continenti (pp.2 - 4)
"Una storica occasione"(p. 3)
Un governo neutrale? Un anno di lavoro del governo Letta (p.4-6)
No al patto tra "produttori"! No alla collaborazione tra padroni e lavoratori! (p.5-6)
Dopo la strage di Stato di Lampedusa: a fianco dei nostri fratelli di classe immigrati! (p.7)
No Tav: il governo e lo stato tentano la divisione tra buoni e cattivi (p.9)
No Muos: il "voltafaccia" del presidente della regione, il progressista Crocetta, non era imprevedibile. (p.9)
Le stragi all'arma chimica compiute dall'Italia in Etiopia. Com'era bello il colonialismo italiano in Etiopia(p.10 - 11)
Siria, Iran: la "distensione" avviata nel settembre 2013 è un "missile intelligente" contro la lotta antimperialista degli sfruttati. (p.12 - 14)
Gli Usa, la Cina e il mercato del petrolio (p.12)
I mezzi di informazione democratici: menzogne e rettifiche a seconda di ciò che serve ai loro padroni. (p.13)
Egitto: a quale "piazza" ha risposto il generale al-Sisi? (p.15 - \16)
Le riforme market oriented di Xi e il cambio di passo della locomotiva cinese. Il processo a Bo Xilai: dietro lo scontro al vertice del partito "comunista" cinese (pp.17, 18, 20 e 22)
I proletari cinesi ridotti in schiavitù e contenti di esserlo esistono solo nei sogni dell'imperialismo (p.17)
Alcune notizie sulla politica di Pechino in materia agricola (p.21)
Due semplici isolotti? (p.22)
Gli scioperi e le lotte degli operai e delle operaie del Bangladesh (p.23)
As well as sanctions, threats and bombings that preceded and prepared it, the "peace" that the Western power and the UN are promoting in the Middle East serves to shackle Middle East workers of all regions and nationalities under the yoke of the imperialist expoloitation (Prima e ultima, english and arabic, العربية )
Al pari delle sanzioni, delle minacce e dei bombardamenti che l’hanno preceduta e preparata, la “pace” che le potenze occidentali e l’Onu stanno promuovendo in Medioriente serve a incatenare i lavoratori del Medioriente di tutte le religioni e le nazionalità sotto il giogo dello sfruttamento imperialista! (Versione in italiano dell'ultima pagina).
L'Intervento della Ue e degli Usa in Ucraina è un'aggressione ai lavoratori dell'Ucraina e dell'Est! Ed esso è tutt'uno con la politica anti-proletaria della Bce nell'eurozona e di Renzi in Italia! Prima e ultima pagina - english - العربية (pagine interne pdf)
L'Intervento della Ue e degli Usa in Ucraina è un'aggressione ai lavoratori dell'Ucraina e dell'Est! Ed esso è tutt'uno con la politica anti-proletaria della Bce nell'eurozona e di Renzi in Italia!
Bosnia-Erzegovina, in piazza contro i frutti avvelenati della disgregazione della "ex" -Jugoslavia
Le "amorevoli" attenzioni dell'Italia e dell'Occidente verso la donna ucraina
Com'era bello il colonialismo italiano in Ucraina e in Russia!
Contro il governo Renzi! Il bonus irpef di 80 euro è un tassello di una politica (interna e internazionale) anti-proletaria dall'a alla z, da denunciare e contrastare senza se e senza ma
Lo sciopero dei lavoratori cinesi degli stabilimenti Yue Yuen di Dongguan
Cento anni fa ebbe inizio la prima guerra mondiale
Bangladesh: dalla fine della dominazione britannica ai giorni nostri
Bangladesh: un paese ancora sostanzialmente agricolo
L'equilibrismo diplomatico della classe dirigente del Bangladesh
What “brotherly help” are we talking about? The US and EU intervention in Ukraine is an attack to workers of Ukraine, Russia, Europe and the whole world ( Prima e ultima pagina, first italian page and last english and arabic page - العربية ) (The last page of che fare n.80; testo in italiano)
n.81 dicembre 2014 -aprile 2015
Contro il Job Act! Contro il razzismo! Contro l'aggressione delle potenze occidentali alle masse lavoratrici del mondo arabo-islamico!I lavoratori italiani possono difendersi dalle pietre che piovono sulle loro teste NON scagliandosi contro gli immigrati, MA organizzandosi con questi ultimi contro il governo Renzi e contro l'apparato di sfruttamento capitalistico che lo sostiene! (Prima e ultima, first italian page and last english and arabic page english - العربية ) (tutte le pagine interne in pdf)
Contro il Job Act! Contro il razzismo! Contro l'aggressione delle potenze occidentali alle masse lavoratrici del mondo arabo-islamico!I lavoratori italiani possono difendersi dalle pietre che piovono sulle loro teste NON scagliandosi contro gli immigrati, MA organizzandosi con questi ultimi contro il governo Renzi e contro l'apparato di sfruttamento capitalistico che lo sostiene! (prima e ultima pagina in arabo e inglese)
Il Job Act non è un aspetto sbagliato di una politica governativa nel suo insieme accettabile e solo da correggere
Contro il decreto "sicurezza" del governo Renzi
A fianco della lotta dei lavoratori dei call center
Il governo Renzi,le istituzioni statali, i mezzi di informazione, le forze politiche di destra vogliono dirottare il malessere e la rabbia dei quartiere popolari contro gli immigrati
Pescopagano: i lavoratori non porgono l'altra guancia
L'ordine capitalistico mondiale a guida Usa è ammalato. Dove conduce la cura messa in campo da Obama-Renzi?
Medioriente: dietro la cortina fumogena delle "guerre di religione"
I contrasti tra il Vietnam e la Cina nel mar Cinese e la lunga mano degli Usa
Le relazioni pericolose Usa-Vietnam da Clinton a Obama
Il soccorso prestato dall'Europa e dagli Usa al Vietnam nel XIX e nel XX secolo, antipasto di quello i preparazione per il XXI secolo
La democrazia Usa mobilita la guardia nazionale per rinsaldare l'oppressione razzista e classista su cui si fonda
Shahzad murdered by institutional racism (Prima e ultima, first italian page and last english and arabic page english - العربية )
Che fare n.82 maggio 2015 -novembre 2015
Le due facce della politica anti-proletaria del governo Renzi e dei padroni
- da un lato, Jobs Act, riforme istituzionali, "Buona Scuola", politiche razziste contro i lavoratori immigrati, disdetta dei contratti nazionali, nuovi restrizioni del diritto di sciopero ...
- dall'altro lato, nuova missione Onu in Libia, cooperazione con il regime egiziano di Al-Sisi, partecipazione alla manomissione pro-Nato e pro-Ue dell'Ucraina... (prima e ultima pagina in pdf: italiano, english, العربية)
Ragionando sulla proposta di "coalizione sociale" di Landini (pagg.2-5)
I decreti attuativi del Jobs Act (pag.3)
L'obiettivo politico della sentenza di primo grado al processo contro il movimento NO TAV (pag.4)
Con l'aiuto di un'ipocrita, mistificante e razzista campagna propagandistica sui barconi degli immigrati l'Italia di Renzi,sotto il vessillo Onu, intende imporre il suo giogo monopolistico sulla Libia.(pag.6)
Il governo italiano afferma di correre in aiuto dei popoli africani. In cosa consista questo aiuto lo mostra meglio di tanti discorsi la luna di miele tra il governo Renzi e il regime di Al-Sisi (pag.6)
Eni in Libia (pag.6)
Contre le politique du gouvernement italien en Afrique et au Moyen-Orient! (pag.7)
Contro la politica del governo italiano in Africa e in Medioriente! (pag.7)
Dietro la politica di "distensione" di Obama verso Cuba e l'Iran (pagg.8 e 11)
Il canale di Nicaragua, il porto di Gwadar, la confine pakistano con l'Iran, le vie della seta del XXI secolo (pag.9)
La valle di San Quintin: un esempio dei sentimenti che l'imperialismo Usa incontra da quindici anni tra gli sfruttati latino-americani (pag.10)
La natura classista e razzista della democrazia Usa anche dentro i confini di casa: dopo Ferguson, Baltimora (pag.11)
"Cartine" (pag.11)
Gli Usa e la Ue, in concorrenza tra loro, cercano di affondare i loro artigli sui lavoratori ucraini e russi (pag.13-15)
Breve cronistoria dello scontro in Ucraina dal golpe democratico di piazza Majdan all'accordo di Minsk (pagg.13-14)
Against the Italian Government's policy in Africa and in Middle Est! (pag.16) (con a fianco testo in inglese arabo العربية) (prima e ultima pagina in pdf)
Che fare n.83 dicembre 2015 - maggio 2016
Per un fronte di lotta internazionale tra lavoratori occidentali, lavoratori immigrati e lavoratori del mondo musulmano (prima pagina in pdf: italiano, english العربية) (pagine interne in pdf)
La politica debolmente europeista e filo-Usa di Renzi può riservare qualche vantaggio anche ai lavoratori? (pagg.2,3,4)
Il futuro dei lavoratori d'Italia secondo uno degli ispiratori (statunitensi) di Renzi, il dirigente del più grande hedge fund del pianeta (pag.3)
Governo Renzi, legge di stabilità 2016, leggi anti-sciopero (pag.3)
Il contratto nazionale nel mirino della Confindustria (pag.5)
Fiat-Chrysler (Fca): il raggio d'azione della direzione aziendale spazia su tre continenti, quello dei lavoratori entro la singola azienda.(pag.6)
Fca-Italia. L'azienda prima di tutto, l'azienda sopra tutto (pag.6)
Fca-Usa. La vertenza per il rinnovo del contratto negli stabilimenti statunitensi della Fca (pag.6)
Il Wcm, la fabbrica dal "volto umano" secondo Marchionne (pag.7)
La politica "accogliente" di Renzi e quella "respingente" di Salvini: due facce della stessa medaglia razzista (pag.8)
Dopo gli attentati di Parigi: a Roma, quartiere Torpignattara, un'iniziativa contro le politiche razziste e di guerra dei governi europei (pagg.9,10)
Contro le politiche di guerra dei governi europei! ( pag.10)
Gli Usa, la Ue e i loro alleati, in lizza tra loro, potenziano la loro aggressione al mondo musulmano per balcanizzarlo e, grazie a ciò, rapinarne le risorse naturali e umane (pagg.11,12, 13, 14)
Il governo italiano si prepara ai bombardamenti sull'Iraq. Continua e si estende la politica con cui l'Occidente capitalista intende frantumare e dominare il Medioriente e il Nordafrica (pag.14)
Ribaltare contro l'Occidente imperialista e i suoi manutengoli locali la spirale fratricida che sta risucchiando le masse lavoratrici mediorientali (pagg.15,16)
Gli accordi di Sykes-Picot e la lingua biforcuta delle democrazie occidentali durante la prima guerra mondiale (pag.17,18)
Com'era bello il colonialismo italiano in Anatolia! (pag.19)
Il Giappone di Abe vara la sua prima portaerei e sostiene la politica promossa dagli Usa per accerchiare la Cina (pag.20)
Un libro sugli operai dell'industria cinese dell'auto: tra sogni di promozione sociale, incubi del lavoro di linea e ansie per il futuro (pagg.21,22,23)
Dalle interviste riportate nel libro Inside China's automobile Factories (pag22,23)
Against the war politics of the European governaments ! (English, العربية) (pag.24)
Che fare n.84 dicembre 2016 - maggio 2017
Contro le politiche del governo Gentiloni e di Bruxelles non si può contare sul M5S o sulle forze leghiste, altri veicoli dell'offensiva con cui il capitale mondializzato cerca di asservire la classe lavoratrice, dividendola e gerarchizzandola (prima e ultima pagina in pdf). (pagine interne in pdf)
Trump: l'"uomo nuovo" paracadutato dall'alto (pagg.2,3,6,7)
Il volto del proletariato Usa che non piace agli appassionati del "populismo" (pag.4)
Qualche flash sulle condizioni di lavoro nella catena agricoltura-industria alimentare-ristorazione (pag.4)
Trump, presidente venuto dal nulla? (pag.5)
La sfida a cui sono chiamati i lavoratori Usa dalla Casa Bianca di Trump (pag.6)
La squadra di governo di Trump (pag.7)
Europa: una riflessione sulla campagna presidenziale francese. Stretta tra le politiche europeiste di Bruxelles e quelle delle forze "sovraniste", l'Europa (anche quella proletaria) va a destra (pag.8)
La lotta dei lavoratori in Francia è la nostra lotta (pag.8)
Il governo May avvia il treno della Brexit. Quale viaggio attende i lavoratori del Regno Unito? (pag.9)
Italia: la vittoria del "no" al referendum di dicembre non segna alcuno scampato pericolo. L'opera anti-proletaria del governo Renzi è portata avanti, con più accortezza e con la collaborazione destra e "sinistra", dal governo Gentiloni (pagg.10,11,12)
Il fine delle riforme istituzionali in Italia in un documento del 2013 della banca d'affari Jp Morgan (pag.11)
Chiara Appendino: ma quale sindaco di rottura! (pag.12)
La finanziaria Renzi-Gentiloni per il 2017: altro che un primo respiro per il lavoratori e i pensionati!
Metalmeccanici: un altro colpo al contratto collettivo nazionale dei lavoratori (pag.13)
"Accoglienza" condizionata e repressione sono due anelli inseparabili della politica razzista del governo italiano e degli altri governi europei (pagg.14,15)
Ue e Turchia: un accordo sulla pelle degli immigrati (pag.14)
Una bella iniziativa a Torpignattara (Roma) contro la crociata anti-islamica istituzionale ed extra-istituzionale (pag.15)
La lotta dei braccianti asiatici dell'Agro Pontino (pag.16)
La nuova legge sul caporalato: è davvero tutto oro quello che luccica? (pag.16)
Abd Elsalam assassinato mentre lottava davanti al proprio posto di lavoro! (pag.17)
Sulle lotte dei lavoratori, sopratutto immigrati, del settore logistico in Italia (pagg.17,18,19)
La Cina capitalistica prende quota anche nel settore logistico (pag.18)
Una delle forme in cui lo stato democratico protegge la rete di interessi capitalistici del settore logistico (pag.19)
Abdel Elsalam assassinated while manifesting in front of the factory gates! (pdf English, لعربية)
Che fare n.84 dicembre 2016 - maggio 2017
Che fare n.85 gennaio 2018 - giugno 2018
Mentre gli Usa stringono la morsa intorno alla Corea del Nord, all'Iran e al popolo palestinese ...
L'Unione Europea tenta di passare dall'unificazione monetaria all'unificazione militare e dispiega i suoi artigli razzisti all'assalto dell'Africa.
(prima e ultima pdif, pagine interne in pdf)
Unione Europea: il militarismo europeista cerca di consolidarsi e offre un diabolico patto ai lavoratori d'Europa (pp.2-3-4-5-6)
La santa trinità della politica militare europea: Pesc, Pesd, Pesco (p.5)
Juncker, presidente della Commissione Europea (pag.5)
Palestina, Israele, Onu: un test della "diversità" europea (pag.6)
Italia: i lavoratori d'Italia tra la "terza" repubblica voluta dai grandi poteri capitalistici europeisti e le derive anti-euro di M5S e Lega Nord (pp.7-8-9-10-11)
Legge di bilancio 2018 e "lavoro occasionale": altri due "regali" offerti ai lavoratori dal Governo Gentiloni-Calenda-Minniti-Mattarella (p.8)
Gentiloni l'Africano (p.9)
La riforma fiscale di Trump, il modello di Grillo -Di Maio e di Salvini (pag.9)
Ecco dove va a parare il programma sul lavoro del M5S (p.10)
La lotta contro l'esternalizzazione del call center Wind-3 (p.12)
Contro la politica razzista del governo italiano! (p.13-14)
Il codice Minniti sui salvataggi in mare cambia la natura dellle Ong? (p.13)
Cosa prevede il progetto di legge sullo "ius soli temperato (p.14)
Un libro che vorrebbe demolire il mito "Italiani, brava gennte" e che, invece, lo rinverdisce (p.15-16)
Le sanzioni Onu contro la Corea del Nord: perchè un Occidente armato fino ai denti di bombe nucleari non vuole che se ne doti la Corea del Nord? (pp.17-18)
Le radici delle difficoltà dell'economia nord-coreana (p.18)
Contro le brigantesche sanzioni Onu ai danni della Corea del Nord (p.18)
Gli Usa e l'Occidente all'origine della divisione della nazione coreana (p.19)
Against the brigandish U.N. sanctions on Nort Korea (english and chinese, p.20)
Che fare n.85 gennaio 2018 - giugno 2018
Che fare n.86 settembre 2018 - febbraio 2019
(prima e ultima pagina in pdf , english, لعربية )
(pagine interne interne in pdf)
Contro il governo Di Maio - Salvini! Contro il "sovranismo", di destra e di sinistra! (pagg.2-3-4-5-6- 7)
I. Le affinità elettive del governo "sovranista" di Salvini - Di Maio con gli attuali sovrani del mondo, gli Usa di Trump (pagg.2-3)
II. Il "piano B": per i lavoratori una ricetta verso il naufragio (pagg.3 -4)
III. L'opposizione "senza se e senza ma" al governo Salvini -Di Maio è il modo migliore anche per prepararsi ad affrontare l'eventuale ritorno al governo europeista. (pagg.5-6)
IV. È e sarà lo stesso capitale mondializzato a spingere verso la rinascita della lotta internazionale e internazionalista del proletariato in Europa e nel mondo (pagg.6-7)
Comprendiamo la repulsione... (pag.3)
Qualche flash sul modello ungherese che tanto piace al governo "sovranista" (pag.4)
Londra, 13 luglio 2018: "Trump, non sei benvenuto qui!" (pag..6)
Ryanair: una significativa esperienza di lotta sovra-nazionale(pag.8)
Gli effetti della mondializzazione sulle condizioni di lavoro di un settore "privilegiato" (pag.9)
Le basi oggettive della diffusione della piaga del razzismo tra i lavoratori (pagg.10-11-12)
I frutti avvelenati di un albero velenoso (pagg.10-11)
La voce degli immigrati a un'assemblea Fiom a Mestre (pag.12)
Roma, Torpignattara: due vivaci iniziative contro il razzismo (pag.13)
Foggia: una strage in nome del profitto (pag.13)
A fianco della resistenza anti-imperialista delle masse lavoratrici mediorientali! (pag.14-15)
Against the Salvini - Di Maio government (pag.16)
Sommario del Che fare n.86 settembre 2018 - febbraio 2019
La cosiddetta “manovra del popolo” è diretta contro i lavoratori d’Italia, ...(continua … leggi in pdf)
I lavoratori ungheresi in lotta contro le "leggi schiaviste e salvacorrotti" di Orban (continua a pag.6… leggi in pdf)
In Germania e dalla Germania contro il razzismo (continua a pag.7… leggi il formato in pdf)
Un rapido sguardo alle lotte proletarie contro Macron prima dei Gilet Gialli "sfuggite" all'attenzione dei mezzi di informazione ufficiali (continua a pag.9… leggi in pdf)
Che fare n.87 novembre 2019 - maggio 2020
Altro che futuro socialmente ed ambientalmente meno squilibrato!
Il governo M5S PD e il "Green New Deal" di Bruxelles regaleranno ai lavoratori più concorrenza con i proletari degli altri paese, più sfruttamento e un salto del militarismo europeista! (prima e ultima pagina in pdf )
Leggi pp. 2-16 in pdf
Leggi pp. 17-27 in pdf
Nessun attendismo verso il governo M5S - PD: benché diversa da quella del primo governo Conte, la sua politica non è meno antiproletaria (p.2)
"Un ciclo economico e geopolitico è finito e Roma dovrebbe proporre a Washington un trattato bilaterale" (pag.3)
La legge di bilancio per il 2020: una manovra politicamente insidiosa per i lavoratori. (pag.4)
Come difendersi dai licenziamenti e dagli effetti della ristrutturazione "4.0" che sta per investire le fabbriche e gli uffici? (pag.6)
Sulla piattaforma contrattuale dei metalmeccanici (pag.7)
Anche la politica presuntamente "accogliente e inclusiva" del governo M5S - PD -Iv - Leu consolida il supersfruttamento degli immigrati e diffonde il veleno razzista tra i lavoratori italiani (pag.8)
Roma: una piccola ma significativa iniziativa contro le aggressioni razziste (pag.9)
Latina, manifestazione dei braccianti sikh: "I nostri diritti dacceli qui" (pag.9)
Un'assemblea sull'8 marzo e sull'oppressione della donna all'inizio del XXI secolo (pag.10)
Un grido di dolore che deve diventare un grido di denuncia e di lotta contro il patriarcalismo capitalista e contro l'imperialismo italiano (pag.11)
La "Nuova Via della Seta": verso un ordine mondiale multipolare meno iniquo e inquinante? (pag.12)
Alcuni dei progetti già realizzati della "Nuova Via della Seta" (pag.14)
Perchè Trump è arrivato a proporre l'acquisto della Groenladia al regno di Danimarca? (pag.15)
Cina: la natura sociale e politica del movimento di protesta di Hong Kong (pag.17)
Usa: un bilancio della politica dei primi tre anni dell'amministrazione Trump (pag.20)
Lo sbocco della Bella
La polarizzazione sociale e politica al di sotto della crescita dell'ala sinistra del Partito Democratico degli Stati Uniti (pag.23)
L'epidemia da oppioidi e le condizioni di lavoro e di vita dei proletari Usa (pag.25)
La promessa rooseveltiana della senatrice Warren (pag.26)
Usa: lo sciopero di 40 giorni dei 48mila lavoratori degli stabilimenti General Motors (pag.27)
Against the second Conte
Che fare n. 88 dicembre 2020 - agosto 2021
I capitalisti, i vertici istituzionali, le forze politiche europeiste e sovraniste (proni alle ragioni del profitto) vogliono far leva sull’emergenza-covid, da loro causata, per accelerare la ristrutturazione digitale antiproletaria
di fabbriche, uffici e scuole. (prima e ultima pagina in pdf )
Dossier sull’emergenza economico-sanitaria, i lavoratori e la nostra attività: Covid ed Unione Europea (pp. 3-6)
La porta girevole della finanza pubblica (p. 5)
Il nostro volantone del 14 marzo 2020 (pp. 7-8)
Gli scioperi e le proteste dei lavoratori d’Italia del marzo 2020 (pp. 9-10)
Durante il lockdown della primavera 2020, dal comparto sanitario del Veneto (pp. 11-12)
Il “covid-19” attacca tutti allo stesso modo? Due lettere dai posti di lavoro (p. 13)
Lo “smart”-working: per le lavoratrici e i lavoratori un’opportunità? (pp. 14-15)
La didattica a distanza e la formazione del lavoratore richiesto dal capitale del XXI secolo (pp. 16-18)
Lettera da una scuola capitolina sulla didattica a distanza (p. 18)
La gestione-covid di Trump e i lavoratori degli Stati Uniti d’America (pp. 19-25)
Le Sparta Solutions di “prevenzione antisindacale” al servizio delle aziende statunitensi (p. 24)
Il nostro volantone del 31 maggio 2020 (pp. 26-28)
Seconda ondata: una lettera e un’iniziativa sindacale (p. 29)
La natura sociale e politica delle cosiddette “piazze in rivolta” (p. 30)
Crisi sanitaria e immigrati: per una vera e generalizzata sanatoria (p. 31)
Il nostro volantino sull’assassinio di Willy Monteiro (p. 31)
Stati Uniti: le radici della sconfitta elettorale di Trump (pp. 32-33)
Il movimento I can’t breathe e l’ineludibile nodo della politica estera di Biden (pp. 34-36)
Stati Uniti, Cina e chip war: il ginocchio Usa sul collo di Huawei (p. 37)
Il 5G e l’incipiente rivoluzione industriale digitale (pp. 37-39)
Sconfitto il loro tentativo di secessionare Hong-Kong, gli Usa di Trump e di Biden puntano ora su Taiwan (pp. 40-43)