"Si può...
negare che sia astrattamente 'concepibile' una nuova fase dei capitalismo che segua
quella dell'imperialismo? No. Astrattamente si può concepirla. In pratica
però ciò significa diventare un opportunista che nega i problemi acuti del
presente in nome di sogni su problemi futuri non acuti. In teoria ciò significa
non fondarsi sullo sviluppo che ha effettivamente luogo, ma staccarsi arbitrariamente da esso in nome di questi sogni. Non
vi è dubbio che lo sviluppo segue la linea
di un unico trust mondiale che assorba tutte le imprese e tutti gli stati
senza eccezione, ma la segue in circostanze tali, a tali ritmi, con tali
contrasti, conflitti e sconvolgimenti - e non soltanto economici, ma anche politici,
nazionali, ecc. - che, immancabilmente, prima
che si giunga a un unico trust mondiale, all'associazione 'ultraimperialista'
dei capitali finanziari nazionali, l'imperialismo dovrà immancabilmente saltare
e il capitalismo trasformarsi nel suo contrario".
ORGANIZZAZIONE COMUNISTA INTERNAZIONALISTA