Proletari |
che fare |
|
Dicembre 2003 - Gennaio 2004 |
Giornale Comunista Rivoluzionario | n° 62 |
"Si può", gridano i resistenti iracheni.
"Se puede!", esultano i minatori e gli indios boliviani.
"Si può", ci mandano a dire gli "indios" interni di Scanzano.
"Si può", confermano i 1.700 marines disertori dall’Iraq.
Via le truppe italiane e occidentali dall’Iraq!
Via il governo Berlusconi!
La sua guerra "esterna"
è tutt’uno con la sua guerra "interna"
contro i lavoratori d’Italia.
No alla crociata contro gli immigrati!
Si può.
Con il rilancio della mobilitazione di massa.
Con il sostegno alla resistenza irachena e alle lotte degli sfruttati del Sud del mondo.
Facendo valere ad ogni costo, con la lotta, i nostri interessi di lavoratori contro le pretese delle aziende, dello stato e del mercato mondiale.
Demolendo i muri con cui l’imperialismo cerca di dividere e contrapporre i lavoratori, italiani e immigrati, dell’Europa e degli Usa, del Nord e del Sud del mondo.
Svincolandoci dalla falsa alternativa dell’Europa di Prodi, Schroeder e Chirac.
Con la resistenza irachena, per spingerla oltre sé stessa, verso la (non facile) vittoria
Cosa serve per vincere davvero
Per saperne di più - Una lunga tradizione di lotta da conoscere
Bertinotti si confessa: "Non sono più la bellissima algerina..."
Immigrati - Diritto di voto o "vuoto" di diritti?
I lavoratori immigrati di Roma salutano i metalmeccanici in lotta
Bolivia e America Latina - Un continente in movimento
Le "lezioni dell’ottobre" boliviano
Appello alla rivolta della Confederazione Sindacale Unica dei Lavoratori Contadini della Bolivia
Two words on the facts of Nasiriya
Dicembre 2003 - Gennaio 2004
ORGANIZZAZIONE COMUNISTA INTERNAZIONALISTA