Già da bambini, non lo potevamo sopportare. Saputo e, soprattutto, poliziotto nato. Volete mettere Pippo? Così leggero e sbolinato, l’unico con cui si rideva garantito!

Ebbene il Topo, sappiamo d’oltre-Oceano, ne sta per fare un’altra delle sue, di sbirrate -s’intende. Insieme al suo padrone, la Walt Disney, sfidando le proteste cinesi, parte per una crociata pubblicitaria nientepopodimeno che a favore del Dalai Lama, di cui un apposito filmino (il genere porno tira!) celebrerà le sublimi, spiritualissime qualità.

"Le elezioni (del capo-convento) avvenivano fino ad epoca recente con un cerimoniale macabro: quando moriva un priore, un fanciullo in cui si riteneva che si fosse incarnata l’anima del defunto (in convento si entrava a 8-10 anni! -n.), veniva fatto sedere sul suo cadavere durante un rito complicato, perché ne acquisisse la conoscenza e le attitudini richieste dalla sua posizione".

"Esistono anche cerimonie alle quali vengono sottoposti gli iniziati, piene di complessità e di simboli paurosi, che tendono a dare al lama la purezza di antichi processi mistici dai quali salirà verso esistenze superiori. Ce ne informa il Tucci: ‘Durante questi riti viene usata una specie di sopravveste fatta interamente di ossa umane, finemente lavorate e scolpite. Con le diafisi delle ossa più lunghe, quelle del femore e degli omeri, si fanno i piastroni più grandi che servono di ornamento centrale, con le ossa del cranio si fanno piastre di congiunzione a guisa di fibbie e infine con quelle più piccole si ricavano palline che, infilate come grani di rosario, servono a congiungere tutte le parti del macabro mantello. Sulle ossa più grandi sono scolpite immagini di divinità dei cicli più esoterici, delle deità dei cimiteri...’.

"Le sopravvesti di ossa umane vengono adoperate nella cerimonia del ciòd nella quale, spesso, anche i più agguerriti perdono la ragione e non di rado la vita, poiché le prove che devono subite sono impressionanti". ("come quelle degli agenti dell’FBI", ha glossato la mano del nostro informatore segreto)

"Un tempo..."... e qui, purtroppo, s’è interrotto il fax. Che l’abbiano beccato? Cercheremo di saperlo per il prossino numero.