Che fare n.82 maggio 2015 -novembre 2015
"Cartine"
Negli Stati Uniti, la cartina ecologica è anche la cartina razziale. Le fabbriche più inquinanti e le discariche più pericolose sono situate nelle sacche di povertà dove vivono i neri, gli indios e la popolazione di origine latinoamericana. La comunità nera di Kennedy Heights, a Houston, nel Texas, vive in terre rovinate dai residui petroliferi della Gulf Oil. Sono quasi tutti neri i residenti a Covent, l’abitato della Louisiana dove operano quattro delle fabbriche più sporche del paese. Erano neri, in gran parte, quelli che dovettero ricorrere alle cure del pronto soccorso quando, nel 1993, la General Chemical scaricò pioggia acida sulla città di Richmond North, nella baia della California. Un rapporto della United Church of Christ, pubblicato nel 1987, informò che la maggioranza della popolazione che vive nei pressi delle discariche sotterranee dei rifiuti tossici è nera e ispanica. Le scorie nucleari vengono offerte alle riserve indigene in cambio di denaro e di promesse di impiego."
Eduardo Galeano, A testa in giù, 1998
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