Proletari |
che fare |
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dicembre 2005 gennaio 2006 |
Giornale dell'Organizzazione Comunista Internazionalista |
n° 65 |
Ecco l’Europa e l’Italia che verranno!
A fermarne la marcia, a rompere la morsa dell’attacco capitalistico, a spezzare la spirale delle guerre ai popoli e agli sfruttati del Sud del mondo non possono essere le urne elettoraliné un futuro governo Prodi, anch’esso subordinato alle esigenze del capitale finanziario e alle leggi del mercato capitalistico da cui nasce l’offensiva anti-proletaria. Può essere, e sarà, solo lo scontro di classe aperto!
Lavoriamo
• per organizzare al meglio la difesa delle condizioni e dei "diritti" dei lavoratori in Italia ed Europa;
• per favorire lo sviluppo di una coerente e organizzata lotta di massa contro la "guerra infinita";
• per riunificare i lavoratori italiani, europei, immigrati con i proletari Usa e con le masse sfruttate del Sud e dell’Est del mondo;
• per rimettere in pista il programma e l’organizzazione comunisti indispensabili per erigere questo argine di classe all’offensiva borghese!
Lettere: dall'Ortomercato di Milano ("Dare una casa ai lavoratori...") e dalle mobilitazioni nelle università ("La nostra lotta non può rimanere confinata nelle scuole e nelle università...", pp. 4-5
La "guerra infinita" contro i lavoratori immigrati in Europa, pp. 6-9:
Germania: la Grosse Koalition è una "soluzione" del tutto provvisoria, pp. 10-11
Dal e sul Medio Oriente, pp. 12-14
Con l'America che marcia al grido di "Via i criminali che ci governano!", pp. 15-18
Immigrant and Western workers: a single struggle against imperialism, p. 20 (english and arabic)
ORGANIZZAZIONE COMUNISTA INTERNAZIONALISTA