L’aggressione imperialista all’Iraq mira a schiacciare sotto l’ordine del capitalismo globalizzato la resistenza delle masse arabo-islamiche.

Contro di esse si cerca di intruppare i lavoratori occidentali, anche per spegnere sul nascere i segnali di risveglio delle loro lotte.

Per fermare l’aggressione imperialista costruiamo un fronte di lotta internazionale con gli sfruttati di colore, a partire dai lavoratori immigrati, e lottiamo contro i "nostri" governi!

Buttiamo giù Berlusconi con la mobilitazione di piazza e gli scioperi, senza affidarci ad un Ulivo "rigenerato" o alle future elezioni!