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Forse c'era qualche altro mezzo. Forse no. Sta per certo che quello adoperato ha dato i frutti sperati. Due miliardi, o giù di li. Chi li manda? Una schiera di lettori, sempre meno e sempre meno affezionati. Poi tanti nomi noti, che trovano il modo (per pura coincidenza, va da sé...) di farlo sapere: ministri della repubblica del calibro di Ciampi e di Treu, l'onorevole D'Onofrio che di copie a 50.000 lire ne compra ben dieci, Marta Marzotto che apre pubbliche sottoscrizioni, Maurizio Costanzo che promuove campagne pubblicitarie, Indro Montanelli e altri degni compari. Tutti in bella mostra a sventolare il loro concreto impegno per sostenere 1`indispensabile voce" de il manifesto. Indispensabile a che?

Pintor ha scritto un editoriale in cui si professa grande riverenza per il Mercato, purché "solidale", e il Mercato non ha fatto mancare la sua "solidale" riconoscenza. Il giornale sta diventando sempre più liberal e le iene che vogliono completamente liberalizzare la "sinistra" per depotenziare ogni resistenza del proletariato a sottomettersi al Mercato, approvano e incoraggiano concretamente la tendenza.

Quando si dice che l'ancheggiamento rende...

 

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