Dal Che Fare n.° 70 gennaio febbraio 2009
Per l’immediato reintegro sul posto di lavoro
del ferroviere De Angelis
Per aver denunciato alcuni incidenti avvenuti su due Eurostar nel luglio 2008, il macchinista Dante De Angelis è stato licenziato in tronco il giorno di ferragosto.
Dante è un delegato dei lavoratori per la sicurezza, da sempre impegnato sulla tutela della sicurezza sul lavoro. Già nel 2006 era stato licenziato per aver denunciato la pericolosità degli impianti. Provvedimento ritirato dopo un’ampia mobilitazione dei lavoratori.
Dopo di allora, Dante ha continuato con coraggio e determinazione nel suo impegno di delegato Rls, denunciando la cattiva manutenzione e la carenza di controlli sui treni ad alta velocità che avevano causato alcuni incidenti e che avrebbero potuto avere conseguenze gravi se fossero avvenuti alle alte velocità a cui questi treni possono arrivare.
Questa giusta e doverosa presa di posizione di Dante è stata considerata da Trenitalia "infondata e pretestuosa", oltre che "grave" per aver gettato "discredito sulla società e sulla sua dirigenza, creando una situazione di procurato allarme nella clientela e nell’opinione pubblica soprattutto in pieno periodo feriale" (così nella lettera di contestazione inviata da Trenitalia a Dante).
In altri termini, a Dante e a tutti i lavoratori è stato detto che, se sul posto di lavoro accadono degli incidenti o si notano delle carenze in termini di sicurezza, bisogna far finta di nulla e non rendere pubblico il "problema" perché questo può "danneggiare" economicamente l’azienda! Per chi, come Dante, non gira la testa dall’altra parte e non si piega alle "superiori" necessità aziendali, ci sono la repressione e il licenziamento!
Dal Che Fare n.° 70 gennaio febbraio 2009
ORGANIZZAZIONE COMUNISTA INTERNAZIONALISTA