1799-1800: Combination Laws che stabiliscono il divieto di associazione sindacale.
1802 e 1819: leggi sull'apprendistato e sul lavoro nei cotonifici per limitare gli aspetti più inumani dello sfruttamento del lavoro minorile e femminile onde prevenire su questo terreno le lotte che cominciano a manifestarsi.
1811: movimento "luddista". (La classe degli operai diede inizio alla sua opposizione contro la borghesia solo quando si ribellò con la violenza alle macchine. ( … ) Anche questo tipo di opposizione era isolato, limitato a determinate località, e si dirigeva contro un solo aspetto dell’attuale situazione. Anche se lo scopo immediato veniva raggiunto, il potere sociale si abbatte con tutto il suo furore sui colpevoli di nuovo inermi e li puniva a piacimento, mentre le macchine venivano introdotte ugualmente. Si doveva cercare una forma nuova di opposizione", Engels).
1812: prima manifestazione di scioperi organizzati da "società segrete" operaie, incubazione dei futuri sindacati (1818: sciopero dei minatori scozzesi).
1824-25: Abrogazione delle Combination Laws dimostratesi impotenti di fronte all'Organizzazione "illegale" degli operai e riconoscimento del diritto all’associazione sindacale. Si formano immediatamente potenti organizzazioni sindacali (meccanici, metallurgici, cantieri navali, edilizia…): le "società segrete", uscendo dall’illegalità, estendono i loro effettivi, diventando organizzazioni classiste di massa. ("… queste associazioni sono impotenti contro tutti i grandi fattori che agiscono sul rapporto domanda-offerta (…) ma contro piccoli fattori che operano singolarmente la loro azione è efficace. (…) Ma queste associazioni e turnouts (scioperi) che ne derivano assumono un'importanza specifica in quanto rappresentano il primo tentativo degli operai di abolire la concorrenza (tra di essi). Esse presuppongono la consapevolezza che il potere della borghesia poggia unicamente sulla concorrenza degli operai tra di loro, cioè sullo spezzettamento del proletariato, sulla reciproca contrapposizione tra gli operai. E appunto perché esse, sia pure in modo unilaterale e limitato, sono dirette contro la concorrenza ( ) costituiscono un grave pericolo per questo ordinamento sociale", Engels).
1830: primo tentativo (fallito) di creare un associazione sindacale nazionale.
1834-1848: apice del movimento carrista. Nel 1842 viene formulata la People's Charter, che riassume in 6 punti le richieste politiche essenziali del proletariato inglese. ("Il cartismo è la forma compatta dell'opposizione contro la borghesia. Nelle associazioni e nei turnout l'opposizione rimaneva sempre isolata, erano singoli operai o gruppi di operai a combattere contro singoli borghesi; (...) Nel cartismo, invece, è l'intera classe operaia che insorge contro la borghesia e muove l'assalto soprattutto contro la sua potenza politica, il muro della legge del quale essa si è circondata", anche se "pur essendo, fin dai suoi inizi, un movimento essenzialmente operaio, il cartismo non era ancora nettamente separato dalla piccola borghesia radicale", Engels).
1842: sollevazione operaia in tutte le zone industriali: ("Frutto della rivolta fu la separazione definitiva del proletariato dalla borghesia. (...) Da quel momento il cartismo divenne un movimento puramente operaio depurato di tutti gli elementi borghesi, Engels).
1867: estensione del suffragio elettorale.
1868: si forma a Manchester il Trade Unions Council, che conta 118.367 membri (nel '71 la popolazione operaia è di 2,5 milioni).
1869: si costituisce la Labour Representative league per favorire l'elezione di rappresentanti operai alla Bassa Corte.
1874: primi rappresentanti operai eletti. (Dopo il tramonto del movimento carrista, la crescente conquista di "diritti" da parte del movimento operaio va di pari passo con un mutato atteggiamento della borghesia nei confronti dell’unionismo: "Ormai si comprendeva che il trade-unionismo era divenuto una parte inerente del sistema industriale e sociale del paese". Citrine (leader del TUC); "La base economica della nullità politica degli operai inglesi era -ed ancora (1883)- la loro partecipazione al dominio del mercato. Anche se formano solo la coda della borghesia nello sfruttamento economico di questo monopolio, non partecipano meno ai vantaggi di questo, al punto che sono del tutto naturalmente anche la coda politica del "grande partito liberale" che, del resto, fa loro la corte per questioni di dettaglio..." Engels).
1900: si forma il Labour Party. 1906: 29 candidati del LP (su 51 presentati) sono eletti ai Parlamento. Il Trade Dispute Act estende al TUC il diritto di esercitare il suo "potere" nel regolare il rapporto domanda-offerta.
1914: TUC e LP si adeguano alle esigenze belliche dell'imperialismo britannico, facendosi successivamente elemento portate dell’opera di "ricostruzione". ("I lavoratori della Gran Bretagna sono organizzati in sindacati. ma non organizzati in quanto classe (.. ) I dirigenti del TUC si sono prontamente trasformati in diplomatici della classe operaia ed hanno concluso la pace con la borghesia e con il governo delegando a loro i diritti dei lavoratori in cambio di vuote promesse per il futuro… ", Internazionale Com. 1921).
1924: primo breve esperimento (8 mesi) di governo laburista quale rappresentante "operaio" degli interessi del capitalismo britannico.
1926: grandioso sciopero dei minatori, prima osteggiato, poi portato dall’interno alla disfatta dal TUC. L’Internazionale Comunista degenerata, attraverso il Comitato anglo-russo, favorisce la sconfitta.
1929: secondo esperimento governativo del LP.
1941: Governo di coalizione per unire tutto il "popolo" nello sforzo bellico: i rappresentanti del' LP siedono al War Cabinet. "Nel maggio del 1941 la British Employers'Confederation (la Confederazione britannica dei datori di lavoro), che è l’organizzazione centrale padronale, s'accordò con il TUC nello stabilire che durante la guerra avrebbero dovuto evitarsi sia scioperi sia serrate (...). In tali circostanze le parti consentono tuttavia più prontamente che non in tempo di pace a ricorrere all'arbitrato, per il quale è stato costituito ora anche il National Arbitration Tribunali. che è composto da un eletto delle associazioni padronali e da tre altre persone scelte dal Ministero del lavoro" (Citrine).
1964-1970: governi laburisti guidati da H. Wilson (viene superata la stessa "idea del partito laburista come partito di classe per affermare che l'immagine dell'operaio con il berretto di tela era socialmente inadeguata, e che il partito avrebbe dovuto cercare di costituirsi una nuova identità come partito del popolo (. ) Il "partito del popolo", che mirava ad aumentare la propria base di consenso presso i ceti medi, cercò di diventare un "partito di governo", con l'intenzione di conquistare i centri di potere della politica britannica (…) "Rinnovamento" e responsabilità' divennero i temi dominanti di una condotta di governo che diventava sempre più pragmatica con il passare degli anni. (...) Nei primi anni del governo laburista la maggior parte dei dirigenti sindacali furono prontissimi a sostenere il governo e, nonostante alcune differenze, lo appoggiarono persino al momento del passaggio di una temporanea disciplina legislativa della politica dei redditi" anche se "la politica del ‘cammino lento e faticoso’ comportava deflazione, limitazioni della spesa pubblica e crescente disoccupazione" (L. Minkin).
1969: i1 libro bianco del governo In Piace of Strife propone nuove misure di intervento governativo nel campo della contrattazione collettiva, tra le quali sanzioni penali contro sindacati e sindacalisti in caso di trasgressione.
1974-79: sull'onda della lotta dei minatori, nuovo governo laburista. Politica di "patto sociale". Comincia una prima fase di ristrutturazione del settore minerario, con chiusura dei pozzi "improduttivi".
1984: marzo, comincia da Cortonwood lo sciopero generale dei minatori.
ORGANIZZAZIONE COMUNISTA INTERNAZIONALISTA