Russia
Alcuni circoli di Rifondazione hanno messo in piedi un Comitato di Solidarietà con i Comunisti Russi. Iniziativa doverosa, se... Se quelli indicati in Russia come comunisti fossero veramente tali e se tali lo fossero i solidaristi di qui.
Non è così, purtroppo. Basta dare una scorsa all'opuscolo Solidarietà con i comunisti russi! diffuso dal Comitato per convincersene.
A parte l'omaggio ricorrente a Stalin, "il più grande boscevico dopo Lenin" (su cui "non ci formalizziamo" neppur troppo, anche perché esso costituisce il massimo di audacia "comunista" a cui ci si osa spingere), quell'Anpilov al quale il Comitato si riferisce dichiara per il suo partito la "riuncia alla dicitura "bolscevico" perché ad essa in Russia viene associata la rapida e violenta presa del potere" -ciò che non fa marketing-, ma soprattutto esplicita che all'ordine del giorno "non si tratta di comunismo o di socialismo, per il momento, ma solo dell'Unione Sovietica": la "patria del socialismo", innanzitutto, anche senza socialismo, purché Patria.
"Noi ora combattiamo non per conquistare il potere per i comunisti, sarebbe un errore", ma per allargare il fronte di salvezza nazionale, "un gran movimento sociale, che si basa sul sentimento nazionale, patriottico", e di cui fanno parte "molti elementi anticomunisti", però, come i "comunisti", "a favore di uno Stato forte e della Russia" (tanto che "persino i monarchici agitano le loro bandiere alle nostre manifestazioni").
Quanto al proletariato, "in questo momento i contadini sono più progressisti degli operai". Quindi: via contadina al... patriottismo, assieme all'Unione Agraria!
E Zirinovskij dove lo mettiamo?
Sentite questa scheda sui suoi "marroni" preparata dal Comitato romano:
"I marroni di Zirinovskij, considerati erroneamente dai nostri commentatori italiani come fascisti, si rifanno, invece (invece!, n.), allo sciovinismo grande russo, allo slavofilismo, ad una tradizione culturale antioccidentale che spesso ha significato per la Russia, già prima della Rivoluzione d'Ottobre (ma che anticipatori!) anticapitalismo e autarchia."
Chissà che, per questa via, non si arrivi a rivalutare Mussolini, "erroneamente considerato fascista", mentre si batteva contro le "potenze demo-plutocratiche" precorrendo resistenza e seconda repubblica!
In ogni caso si può comprendere come i fascio-nazi-bolscevichi di Orion dichiarino la loro solidarietà a questi "compagni e camerati" in vista di "fronti di salvezza" da costituire anche qui ed abbiano già sponsorizzato Rifondazione presso gli omologhi russi.
Si può cadere più in basso di così? Se rispondessimo di no peccheremmo forse di ottimismo. In ogni caso tanto dovrebbe bastare per segnare inequivocabilmente la distanza tra comunisti e "comunisti".