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Giornale dell'Organizzazione Comunista Internazionalista |
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Dopo il rapimento delle due volontarie dell'associazione "Un ponte per..." Cosa vuol dire dare la priorità,
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Contro lo schiacciamento dei lavoratori immigrati! Contro il razzismo! A fianco delle iniziative di lotta dei lavoratori immigrati!
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Italia La strage degli immigrati nel Mediterraneo: continua la guerra del governo e delle istituzioni statali italiane contro gli immigrati Il manifesto pluri-lingue di convocazione della manifestazione del 26 settembre 2004 contro la legge Bossi-Fini e per il permesso di soggiorno per tutti Un documento del Comitato Immigrati in Italia
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Stati Uniti Il 6 settembre 2004 si terrà negli Stati Uniti una giornata di "sensibilizzazione e solidarietà" a sostegno della campagna di lotta degli immigrati che lavorano come braccianti nei campi da cui sono rifornite le tavole del paese. Una corrispondenza dagli Stati Uniti ci presenta i protagonisti di questa campagna di mobilitazione e ce ne racconta le ragioni.
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Qual è il significato dei risultati usciti dalle urne? Come si è posizionata la classe lavoratrice? Quali indicazioni emergono per la lotta contro l'aggressione imperialista all'Iraq, alla Palestina (e al resto del Sud del Mondo) e per quella per la difesa delle condizioni proletarie in Italia e Europa?
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Ostia (Roma): due padroni edili
aggrediscono a sprangate e assassinano un lavoratore polacco. Un attacco gravissimo ai lavoratori immigrati e a tutti i lavoratori.
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Dopo l'accordo sindacale al call center
dell'Atesia di Roma Un accordo che stabilizza la precarietà!
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È uscito il n. 63 del giornale "che fare"
Il magnifico lavoro da compiere
Unire le forze dei lavoratori e degli oppressi occidentali, arabo-islamici e di tutto il Sud e l’Est del mondo Contro l’occupazione dell’Iraq, anche se consacrata da una nuova risoluzione Onu e con la presenza di truppe europee e arabe; Contro le politiche “sorelle” di Bush-Berlusconi e dei loro “oppositori” Prodi-Kerry, l’una e l’altra rivolte a mettere sotto torchio i lavoratori occidentali e a schiavizzare gli immigrati e i popoli “di colore” sotto il tallone di ferro della finanza e delle multinazionali; Per porre fine alla concorrenza ed alle guerre tra proletari, ad un sistema capitalistico internazionale arrivato al suo capolinea storico!
Sommario
L'ultima pagina (in arabo e in inglese)
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Via le truppe italiane e occidentali dall'Iraq e dall'Afghanistan!
Via il governo Berlusconi! La sua guerra "esterna" è tutt’uno con la sua guerra "interna" contro i lavoratori d’Italia.
No alla crociata contro gli immigrati! Sostegno incondizionato alla resistenza delle masse lavoratrici irachene contro l'occupazione occidentale!
dal "che fare" n. 62
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Melfi La lotta (VERA) paga! Dal prato verde di Melfi spunta l'erba nuova della lotta degli operai. Anche qui (come in Iraq lo scorso anno) i padroni, il governo, i grandi poteri capitalistici pensavano di aver cancellato la resistenza della classe lavoratrice. Anche qui si ritrovano a che fare con coloro che essi chiamano "banditi". Il nostro volantino alla manifestazione di sabato 24 aprile 2004 a Melfi Uno studio documentato e privo di mistificazioni sulle condizioni di lavoro nella fabbrica-caserma di Melfi e sullo sviluppo della resistenza operaia nello stabilimento di Melfi
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Sulla lotta anti-imperialista in America Latina
Dall'Argentinazo del 2001 fino alla sollevazione boliviana della fine del 2003, l'America Latina è scossa dalla lotta anti-imperialista delle masse lavoratrici e diseredate. Su questa resistenza, sui suoi punti di forza, sulle difficoltà che ne frenano la maturazione, sulle sue prospettive, presentiamo un documento dal titolo "Crisi continentale e alternative radicale" di Ernesto Herrera e Charles-André Udry. Il testo ha il merito di inserire la lotta delle masse lavoratrici latinoamericane nel quadro dello scontro di classe a scala mondiale e di indicare i nodi con cui è chiamata a confrontarsi la loro azione e quella dei militanti proletari e comunisti per una soluzione che vada alla radice delle emer-genze sociali, economiche e ambientali del continente latinoamericano. |
Incredibile ma vero. Il nostro sito imputato di anti-semitismo e di razzismo. L’accusa arriva dall’ “Osservatorio contro il razzismo e la xenofobia” di Vienna. |
All'inizio di aprile il governo italiano ha compiuto due nuove operazioni repressive in relazione alla politica di prevenzione del cosiddetto "terrorismo internazionale". È interesse dei lavoratori e dei veri amanti della pace di denunciare queste operazioni. Ne spieghiamo le ragioni nel nostro comunicato.
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Dopo aver "riformato" il mercato del lavoro, il sistema pensionistico, la normativa per gli immigrati e la scuola... Dopo aver guidato il taglio del potere di acquisto dei salari... ...il governo Berlusconi mette le mani sull'orario di lavoro.
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È uscito il n. 62 (dicembre 2003-gennaio 2004) del giornale che fare . Il numero contiene un supplemento sul caso Parmalat.
Sommario e prima pagina (formato pdf) Può essere acquistato nelle principali librerie oppure direttamente richiesto nelle nostre sedi. The editorial in Arabic (formato pdf) and in English |
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La guerra "esterna"
Dall'Iraq occupato la voce e le lotte dei lavoratori
Sull'Iraq occupato la mannaia del debito estero
Due parole sui fatti di Nassiriya
Il 6 dicembre le truppe di occupazione occidentali hanno devastato i locali dei sindacati iracheni e arrestato 8 esponenti dell'organizzazione sindacale irachena. La "costruzione della democrazia" in Iraq comincia con il divieto della costituzione dei sindacati e va avanti con la demolizione dei primi nuclei già costituiti di sindacato.
Federazione Irachena dei Sindacati
La risposta della Federazione Irachena dei Sindacati al comunicato dell'IFTU Bureau Executive
del 4 novembre un articolo di Tariq Ali
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La guerra "interna"
La manifestazione di Roma dei lavoratori immigrati del 31 gennaio: una nostra
Scandalo Parmalat e lavoratori del trasporto in lotta: chi sono i veri parassiti?
Carovita, precarietà, pensioni, guerre… ragioniamoci su.
Le lotte dei lavoratori dei trasporti
Una nostra presa di posizione sulla vertenza degli auto-ferrotranvieri dopo il primo sciopero dei lavoratori Atm
Il volantino diffuso all'aeroporto di Fiumicino il 18 dicembre 2003 dopo lo sciopero dei lavoratori contro il piano di ristrutturazione aziendale
La contro-riforma psichiatrica
La proposta di legge n. 174 mira a sgretolare ciò che il movimento dei lavoratori riuscì a conquistare negli anni settanta in materia di intervento socio-sanitario sulla "malattia mentale".
16 dicembre, Roma: Aggressione, identificazione e 5 arresti contro un gruppo di giovani compagni "rei" di distribuire un volantino di solidarietà con i lavoratori dei trasporti.
19 settembre, Roma: Azione repressiva contro l'associazione dei lavoratori immigrati del Dhuumcatu
9 settembre, Monselice (Padova):
Ennesimo episodio di repressione democratica
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Riprendiamo dal n. 12 della rivista "à l'encontre" e dal n. 2 della rivista "Carré Rouge" un nostro articolo su: Quali le vere cause dell'aggressione imperialista all'Iraq? Quali le prospettive per il futuro del capitalismo internazionale che tale aggressione annuncia? Quale la via con cui il proletariato internazionale potrà difendersi da questo corso militarista e catastrofico del capitalismo? Può insegnarci qualcosa il bilancio di ciò che avvenne nella prima e nella seconda guerra imperialista?
Il numero 12 della rivista "à l'éncontre" (www.alencontre.org) è interamente dedicato al tema "Une nouvelle situation internationale après la guerre contre l'Iraq".
Otto marzo Dalla parte della donna
A proposito di foibe Destra e "sinistra" convergono anche su questo momento del "passato"... Perché? E con quale scopo politico futuro? Articoli dai precedenti numeri di "che fare" Dal n. 40 (sett.-ott. 1996): "Si riapre il capitolo foibe: è altro concime per il nazionalismo italiano e l'anti-comunismo" Dal n. 42 (mar-apr. 1997): "Foibe: 'Ancora tu...'" Dal n. 44 (sett.-ott. 1997): "Via Rasella, Fosse Ardeatine, Porzus... Ancora sul tema: o resistenza o rivoluzione"
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Dopo l'occupazione occidentale di Baghdad
Ma quale pace? Ma quale liberazione? Giù le mani dall’Iraq! Via le truppe occidentali dall’Iraq e dall’Oriente! L'aggressione ai popoli del Medioriente Continuiamo, rafforziamo ed estendiamo la lotta contro la "guerra infinita" delle potenze del capitale!
Nonostante
la fiera resistenza dei popoli iracheni, le forze armate anglo-americane
hanno preso possesso di Baghdad. La chiamano liberazione. È in realtà
l’occupazione neo-coloniale del paese. L’Italia
vi sta partecipando in prima fila. Invierà un contingente militare nei
prossimi giorni. Bush,
Blair, Berlusconi vogliono schiavizzare gli iracheni, saccheggiarne il
petrolio, e dall’Iraq preparare le prossime guerra in cantiere contro
gli altri popoli della regione e dell’Oriente. L’occupazione
dell’Iraq servirà anche per stringere le catene ai polsi dei lavoratori
e dei giovani in Occidente. A partire dalla Baghdad presente in “casa
nostra”, dai lavoratori immigrati.
Si
preparano tempi durissimi per il proletariato internazionale. Rilanciamo
l’opposizione di lotta alla politica guerrafondaia di Bush, Blair e
Berlusconi e alla variante (per ora pacifista) di questa politica portata
avanti dall’Europa di Prodi, di Chirac e di Schroeder! No
all’invio delle truppe italiane in Iraq! No all’occupazione
neo-coloniale occidentale dell’Iraq e del Medioriente! Sostegno incondizionato alla resistenza del popolo e degli sfruttati iracheni e dell'intero Medioriente! No
al razzismo! No al precariato! No al nuovo attacco alle pensioni! Per la ripresa della lotta e dell’organizzazione di difesa dei lavoratori e dei giovani! Per un fronte di lotta comune tra lavoratori occidentali, immigrati e sfruttati del resto del mondo! Per il comunismo internazionale!
Il nostro volantino alla manifestazione del 12 aprile a Roma
Due nostri volantini distribuiti dopo l'occupazione neo-coloniale dell'Iraq in alcune fabbriche e in alcuni mercati cittadini
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Sostegno incondizionato alla resistenza del popolo iracheno e delle masse lavoratrici del mondo musulmano!
(Un nostro volantino in arabo distribuito durante la seconda settimana di guerra)
Kerbala (Iraq), 24 marzo 2003: festeggiamenti per l'Apache abbattuto da un contadino iracheno...
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(marzo 2003) |
Dagli Usa, recensione del libro
Come non si arriva a fine mese
Un'inchiesta sui lavoratori poveri negli Usa, una finestra che aiuta a comprendere le ragioni "interne" dello sviluppo del movimento contro la guerra nel cuore della potenza statunitense
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Pubblicato il n. 60 del che
fare |
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Giù
le mani dal popolo irakeno |
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Il metallo del disonore Richiedi alle nostre sedi il libro "Il metallo del disonore" sull'uso delle armi all'uranio impoverito da parte delle potenze capitalistiche occidentali nella prima guerra del Golfo e nella guerra nella "ex"-Jugoslavia, sui loro effetti sulle popolazioni aggredite e sui militari della coalizione imperialista. |
e dopo lo sciopero del 18 ottobre....? |
Pagina dedicata alla lotta del proletariato argentino |
Contro l'aggressione |
Alla pagina dell'Organizzazione Comunista Internazionalista (O.C.I.)