Lavoratori immigrati,
l’attacco alle torri gemelle di New York ed al Pentagono è stato un episodio ed una risposta alla guerra continua ed implacabile che gli Stati occidentali, ed in prima fila gli Stati Uniti, conducono da anni contro gli sfruttati dei paesi del Sud del mondo.
E’ del tutto legittimo che il sentimento generale di tutte le masse sfruttate (e non solo islamiche) sia quello di soddisfazione per vedere i padroni del mondo almeno per qualche giorno in ginocchio, pur con l’amarezza di dover contare vittime innocenti, in piccola parte anche tra i lavoratori immigrati che lavoravano nel centro di Manatthan,. Per i milioni di sfruttati in Medio Oriente, Palestina, America Latina, Africa e Balcani la distruzione di alcuni dei simboli dell’impero finanziario e militare di tutto l’occidente costituisce la restituzione, in piccolissima parte, di quelle distruzioni, di quei morti innocenti che a milioni cadono per gli effetti dello strangolamento economico dei propri paesi e dei bombardamenti terroristici degli stati occidentali.
Nello stesso tempo questi eventi costituiscono il pretesto con cui gli Stati occidentali intendono portare ancora più a fondo la guerra contro tutti i lavoratori e gli sfruttati di colore. In particolare, con una gigantesca campagna conto i lavoratori islamici, stanno giustificando i preparativi di guerra per colpire non già questo o quel capo islamico ma per tentare di schiacciare con stragi e distruzioni di massa l’aspirazione di milioni di uomini a liberarsi dal giogo del proprio sfruttamento.
Molti di voi hanno già sperimentato l’intensificazione della repressione e dei sentimenti di odio anti-arabo che gli ultimi avvenimenti hanno solo incrementato e che si tenta di istillare tra i lavoratori occidentali. Siete soprattutto voi lavoratori immigrati (di ogni nazionalità) a subire le conseguenze di un sistema repressivo e di spoliazione di ogni diritto che vi vorrebbe sottomessi ad un inumano sfruttamento anche qui nelle metropoli occidentali. Non a caso è proprio di questi giorni la preparazione di una nuova legge contro gli immigrati con cui il Governo Italiano intende aumentare il ricatto sui lavoratori di colore rendendo ancora più precario il permesso di soggiorno, ed introducendo il reato di immigrazione clandestina.
Sappiamo quanto tutto ciò che sta accadendo provochi in voi il legittimo sentimento di indistinto odio contro tutte le classi sociali occidentali e che ben poche sono le voci dei lavoratori che si distinguono da quelle dei vostri sfruttatori e carnefici. Anche se le dimostrazioni contro il G8 dimostrano che una risposta degli sfruttati occidentali contro l’imperialismo ed al vostro fianco è possibile. Sappiamo la difficoltà e l’isolamento in cui oggi versate ed il peso della campagna terroristica occidentale contro di voi. Ed è per questo che noi, comunisti internazionalisti, riteniamo oggi, come sempre, nostro primario compito quello di sostenere senza porvi nessuna condizione la difesa dei vostri diritti, delle vostre aspirazioni ed azioni di lotta.
Siamo e saremo al vostro fianco contro le aggressioni imperialiste che si preparano contro i vostri paesi ed i vostri fratelli, siamo e saremo al vostro fianco nella lotta contro le leggi razziste, mettiamo e metteremo a disposizione le nostre forze e le nostre sedi per difendervi dagli attacchi fisici e psicologici delle campagne scioviniste in atto.
Siamo e saremo al nostro posto, per condurre la nostra campagna tra i lavoratori occidentali per l’affratellamento di classe di tutti gli sfruttati contro la barbarie razzista del sistema capitalistico.