JUGOSLAVIA: UNA "PACE"
CHE PREPARA NUOVE, INFAMI GUERRE

Nonostante la magnifica resistenza dei popoli jugoslavi, feriti, ma non vinti né umiliati, i gangster della NATO stanno installando sul territorio jugoslavo la loro macchina di terrore. La speranza -vana!- è di riuscire dove il nazi-fascismo fallì: schiavizzare tutti i popoli dei Balcani (kosovari inclusi) e impiantare la base militare da cui marciare verso Russia e Cina.

Il piano d’aggressione, che gli assassini Clinton e D’Alema dicono "pace", prepara tempi durissimi per il proletariato occidentale, chiamato a pagare (non solo nel portafoglio), la politica di rapina e guerrafondaia degli stati imperialisti.

La mobilitazione antimperialista deve continuare e allargarsi soprattutto tra i lavoratori. Deve, perciò, fare piazza pulita d’un pacifismo complice verso la NATO e il governo di Roma, e aggressivo, con il pretesto-Milosevic, verso gli jugoslavi; e proiettarsi verso la più stretta unità militante con i proletari e i popoli aggrediti dai "nostri" sfruttatori.

ORGANIZZAZIONE COMUNISTA INTERNAZIONALISTA

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