FERMIAMO LA NUOVA AGGRESSIONE ALL’IRAQ!

 

USA, Inghilterra, Italia ed altri paesi europei stanno scatenando una nuova aggressione all’Iraq.

Non c’è bisogno di ispezioni per stabilire quali sono gli "stati canaglia" titolari degli arsenali più terrificanti sulla faccia della terra, che si fa finta di cercare a Baghdad.

In realtà i Bush, i Blair, i Berlusconi vogliono la guerra per rapinare il petrolio iracheno e spezzare la schiena di un popolo fiero, non piegato neppure da una "pace" costata un milione e mezzo di morti, lanciando così un monito a tutti gli sfruttati del mondo.

Vogliono imporre con un nuovo massacro la "legge del più forte", la legge del mercato capitalistico. Quella stessa legge che consente ai nostri governanti di peggiorare le nostre condizioni di vita e di lavoro, di bastonarci nelle manifestazioni e poi spedirci in galera per aver opposto resistenza.

Bisogna fermare questa barbarie!

Se consentiremo che avvenga questa feroce aggressione contro un intero popolo, come potremo porre un argine all’offensiva padronale che ci colpisce quotidianamente anche in Occidente?

Le manifestazioni del 15/2 indette in tutto il mondo contro la guerra devono vedere la più massiccia e combattiva partecipazione, ed essere la base di ulteriori mobilitazioni e soprattutto di uno sciopero generalizzato, volto a paralizzare la macchina produttiva e bellica dell’Occidente e a rovesciare in piazza i governi guerrafondai, a cominciare dal governo Berlusconi.

Uniamo le nostre forze con quelle delle masse oppresse irachene, palestinesi ed "islamiche" che si battono contro gli aggressori imperialisti! Diamo a loro, e ai lavoratori immigrati, colpiti qui dall’incrudirsi del razzismo, il nostro sostegno incondizionato!

Non un uomo, non un soldo, non una base per la guerra dei capitalisti!

Contro il capitalismo, per il comunismo!

 

Organizzazione Comunista Internazionalista