Dossier Pci

 


LE BASI DEL «MIGLIORISMO»: L'ESEMPIO COOP

Ha spiegato Turci: "II nostro obiettivo è di valorizzare sempre di più le competenze tecniche e manageriali". Ciò non significa che-la Lega abbia rinnegato le sue matrici storiche e culturali. Ed infatti il nuovo organismo direttivo nasce anche da una ricerca di equilibrio tra le componenti. Degli 8 membri 4 sono comunisti, 3 socialisti, uno repubblicano. Grosso modo stessa percentuale anche tra i 64 membri della direzione: 50% circa ai comunisti, 37% ai socialisti, 10% al PRI ed il resto ad aree minori come la "nuova sinistra" e- novità assoluta - anche l'area liberale." (L'Unità, 10 luglio '87)

"Siamo passati da una cultura di organizzazione di massa portatrice di rivendicazioni delle classi emarginate alla cultura di un moderno sistema di imprese. Cooperazione (…) è una risposta moderna per la produzione di reddito e ricchezza". Solidarietà vuoi dire anche affrontare i temi della disoccupazione. "Sì, ma i provvedimenti assistenziali non servono. Dobbiamo promuovere imprese in grado di stare sul mercato." In questi ultimi tempi siete andati in Borsa con l'Unipol, avete costituito una marchant bank con fimi e cioè col capitale privato, presto aprirete una banca. Che succede?" "Succede che il mondo cambia, che per gestire bene un'impresa, anche cooperativa, oggi ci vogliono capitali e strumenti propri" (Intervista a Prandini, L'Unità, 26 aprile '87)

"Trentin: Attenzione, ma niente sconti": "Vi sono ancora troppe forme di cooperazione spuria che nascondono in realtà forme di appalto della manodopera. (…) Se la parola coop deve diventare soltanto una sigla dietro cui c'è un'impresa come un'altra, magari con forme di organizzazione del lavoro e retribuzioni anche peggiori, non si capisce perché il movimento sindacale dovrebbe rivendicarne lo statuto di impresa incentivata e assistita dalla collettività" (Ibidem)

"Nella maggioranza dei casi la collaborazione fra aziende private e aziende cooperative si è rivelata fruttuosa, di reciproca soddisfazione (…) quando si sono rispettate le regole del mercato" (Lucchini, ibidem)

Su queste solide basi si erge il "migliorismo" di un Turci, insofferente (vedi riquadro sulle posizioni della destra del PCI) dei fantasmi sulla "centralità operaia" condita da "fondamentalismo ecopacifista". Si può benissimo essere "comunisti" dietro banche e Borsa "incentivate ed assistite dalla collettività" e dal lavoro dipendente sovrasfruttato, ma, per l'amor di dio!, non toccate certi tasti "massimalisti", altrimenti i capitali al 50% in mano al PCI cercheranno altre, più sicure destinazioni…