19.4.2008
La secessione del Kosovo, un nuovo atto dell'aggressione imperialista ai lavoratori dei Balcani
Sul n.69 negli articoli ripercorriamo i tratti salienti della "pace" portata nei Balcani con la guerra del 1999, come sia stata manomessa al Serbia, quali difficoltà vi siano per l'Occidente imperialista in quest'area. Poniamo all'attenzione di chi ci legge le ragioni per cui l'Europa non è vassalla degli USA, e, infine, in quale modo i lavoratori del Balcani siano e possano essere il perno della resistenza all'imperialismo. Evidenziamo, in un altro articolo quale sia la situazione in Kosovo oggi e in quali mani siano le leve del comando di questo nuovo paese "liberato".
La secessione del Kosovo: un'ulteriore (non ultima) tappa della guerra contro i lavoratori dei Balcani.
Il Kosovo "liberato": un semi-deserto militarizzato.
Fidarsi della Russia? Si, ma di quale Russia?
Nel nostro libro sulla guerra dell'imperialismo nella "ex" -Jugoslavia e in una serie di articoli pubblicati nei numeri precedenti al 69 abbiamo analizzato i presupposti storici (economico-sociali e politici) della "crisi jugoslava" e motivato le ragioni per cui alla manomissione imperialista dell'area potrà rispondere solo la classe proletaria, con una coerente controffensiva, i cui confini in nessun caso potranno limitarsi ai Balcani.
JUGOSLAVIA: UNA GUERRA DEL
CAPITALE 15 euro
Si
tratta di un libro di 220 pagine che che si articola in due parti. La prima è costituita
dalla ristampa del libricino Jugoslavia : tra scontro "inter-etnico" e
scontro di classe, oggi esaurito, e che aveva visto la luce prima che si
avviasse il primo conflitto che portò alla disgregazione della ex-Jugoslavia. In esso si
ripercorrono sinteticamente i presupposti storici (economico-politici e sociali) della
crisi jugoslava e se ne delineano le prospettive a venire (abbondantemente confermate da
ciò che poi è successo). La seconda dagli articoli che successivamente, siamo venuti
pubblicando sul che fare tempestivamente seguendo gli sviluppi
della situazione in Jugoslavia e le sue "complicanze" sul e dall'Occidente, sino
alla fine del 1995.
19.4.2008
ORGANIZZAZIONE COMUNISTA INTERNAZIONALISTA