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Alfa
Romeo di Arese
INAUDITA AGGRESSIONE CONTRO I DELEGATI DELLO SLAI COBAS
Appello ai lavoratori, ai
compagni e ai democratici di Milano
Ieri pomeriggio
all’Alfa Romeo di Arese un superdotato “buttafuori”, messo dagli americani
dell’Aig Lincoln a guardia della portineria Est dell’Alfa Romeo, ha
aggredito con inaudita violenza Vincenzo Lilliu, coordinatore provinciale
dello Slai Cobas e responsabile del centro CAAF per le dichiarazioni dei
redditi ubicato nel consiglio di fabbrica, e Carmela Tassone, delegata RSU
ed RLS dei cassintegrati di Fiat auto, malmenando anche Corrado Delledonne
(coordinatore nazionale Slai Cobas e delegato di tutto il sito dell’area
di Arese), Massimo Vinci (delegato RSU dei cassintegrati) e Rita Tassone (delegata
RSU della RINA, società insediata sull’area dell’Alfa), intervenuti per
cercare di calmarlo.
Quando - anche col concorso di un suo collega presente - il “buttafuori”
si è fermato, Carmela era accasciata a terra, colpita da violentissimi
colpi e calci al corpo e alla testa, e Vincenzo aveva grosse ecchimosi sul
viso e in altre parti del corpo.
Fino all’arrivo dei Carabinieri, chiamati dai delegati, l’energumeno ha
anche impedito che Carmela fosse accompagnata nella guardiola, nonostante
perdesse anche sangue dal naso e dalla bocca.
Vincenzo e Carmela sono poi stati accompagnati all’ospedale, ove sono
stati medicati e tenuti in osservazione fino a sera; hanno poi chiesto di
essere dimessi (per ora 15gg di prognosi) per evitare di passare Pasqua in
ospedale.
Il “buttafuori” è invece rimasto al “lavoro”, non avendo e non lamentando
alcun problema fisico; più tardi però qualcuno gli ha consigliato di
andare al pronto soccorso e, subito dopo, ha proseguito il “lavoro” alla
portineria fino alle 19.
Verso le 13.30 di ieri i delegati dello Slai Cobas hanno percorso i 100
metri che separano i locali del Consiglio di fabbrica dalla portineria Est,
superando il cancello di entrata per andare a bere un caffè nel bar di
fronte; l’aggressione è avvenuta perché secondo l’energumeno i delegati
sindacali, che avevano già oltrepassato il cancello, avrebbero dovuto
tornare indietro in quanto non autorizzati a passare di lì.
Questa portineria, la quale è su un’area di proprietà di Immobiliare
Estate sei ed è rimasta chiusa per 4 anni, è stata aperta mercoledì scorso
dall’Aig Lincoln che ha utilizzato personale di una ditta esterna, pur
avendo l’obbligo di assumere i cassintegrati e pur avendo già sul suo sito
di Arese la ditta RINA (ex cassintegrati Alfa Romeo) che svolge anche
questa attività.
Gli accordi del 2003 tra sindacati e proprietari dell’area di Arese
prevedono che i delegati di sito siano preventivamente informati sulle
aziende che vogliono insediarsi nell’area:
INVECE, NON SOLO NON SONO STATI INFORMATI I DELEGATI DI SITO, MA L’AIG
LINCOLN HA ADDIRITTURA DATO ORDINE A QUESTI GUARDIANI DI NON RIVELARE A
NESSUNO IL NOME DELLA LORO DITTA!!
Riguardo alle illegalità e alle irregolarità operate dalle proprietà con
l’apertura di questa portineria lo Slai Cobas ha presentato giovedì scorso
una denuncia penale ai Carabinieri e alla Procura della Repubblica e un
esposto all’ASL, all’Ispettorato del lavoro e ai sindaci dei 4 comuni sui
quali è ubicato lo stabilimento dell’Alfa Romeo.
PESTAGGI INVECE DI ASSUNZIONI
L’Aig Lincoln
avrebbe dovuto assumere almeno 550 cassintegrati in base agli accordi
sindacali del 18-2-2003 ma in questi 4 anni non ha rispettato quanto
sottoscritto, assumendo finora solo 75 lavoratori tramite la società RINA
dopo centinaia di manifestazioni e decine di blocchi delle portinerie.
Nell’ultimo mese, dopo numerose iniziative di lotta dei cassintegrati, è
stato raggiunto un accordo verbale sulle assunzioni tra Aig Lincoln, Slai
Cobas e quasi tutti i sindacati di Arese; ma dieci giorni fa, al momento
di sottoscrivere definitivamente l’accordo, gli americani hanno fatto
marcia indietro e si sono rimangiati l’accordo.
E ieri siamo arrivati addirittura ai pestaggi.
AD
ARESE L’AVRANNO VINTA GLI SPECULATORI ?
La Fiat fa
miliardi di utili, dice che assume in tutta Italia, ma ad Arese chiude.
La Fiat, dopo averla avuta in regalo dallo Stato 20 anni fa, “vende”
l’Alfa nel 2000 ma oggi i suoi uomini comandano sempre ad Arese.
La proprietà ufficiale dell’area è passata in questi anni da Emilio Gnutti
a Fiorani e a Brunelli, oltre che agli americani dell’AIG, prima
assicurazione Usa che gestisce anche, attraverso UNIONVITA, i fondi
pensione (FONCHIM, ecc…).
E quattro mesi fa la Regione Lombardia ha presentato un piano che prevede
sull’area Alfa Romeo villette, grattacieli e centri commerciali al posto
del Polo della mobilità sostenibile e dell’auto ecologica.
Intanto Fiat, Formigoni, Penati, Moratti, Banca Intesa-Sanpaolo, Sviluppo
Italia, Pirelli, Brunelli, Gambari stanno “discutendo” per Arese anche di
Expo 2015 e altre speculazioni sull’area.
LORSIGNORI TRAFFICANO SULL’AREA DELL’ALFA ROMEO... MA NESSUNA ISTITUZIONE
(Regione, Governo, provincia e comuni) SI PREOCCUPA DI FAR RISPETTARE GLI
ACCORDI SINDACALI CHE PREVEDONO LA COLLOCAZIONE NELL’AREA DELL’ALFA DI
ARESE DEI CASSINTEGRATI; anzi, sembra che tutti cerchino di evitare in
ogni modo che ciò accada.
DOPO 5
ANNI DI LOTTA ININTERROTTA I CASSINTEGRATI DELL’ALFA NON MOLLANO:
Nei giorni
scorsi un centinaio di lavoratori migranti, in maggioranza provenienti
dalla Cina, si sono organizzati sindacalmente nel COBAS per rivendicare i
loro diritti:
ECCO PERCHE’ LORSIGNORI NON VOGLIONO DAR LAVORO AD ARESE AI CASSINTEGRATI
DELL’ALFA;
VOGLIONO SOLO LAVORATORI PRECARI, RICATTABILI E SENZA DIRITTI, E HANNO
PAURA CHE I 1000 LAVORATORI SUPERSFRUTTATI CHE LAVORANO PER LORO NELL’AREA
CAMMININO A TESTA ALTA!
I cassintegrati dell’Alfa e lo Slai Cobas fanno appello ai lavoratori
della zona di Milano, ai delegati sindacali, a tutte le forze politiche e
sindacali disponibili per organizzare nei prossimi giorni ad Arese una
grande manifestazione unitaria.
LAVORO
SUBITO AD ARESE !
Arese, 7-4-2007
Slai Cobas Alfa Romeo
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