22 giugno 2011
Tunisia, il manifesto del cosiddetto “Fronte del 14 gennaio”
Il 20 gennaio 2011 diverse organizzazioni della sinistra nazionalista e “operaia” hanno costituito il "Fronte del 14 gennaio" con riferimento alla data della fuga di Ben Ali, il presidente deposto. Ecco qui di seguito il loro manifesto.
Ci siamo dati lo scopo di organizzare la resistenza al governo di transizione, che ha ancora coinvolto i capi del partito di Ben Ali, e di costruire un’alternativa popolare fatta di comitati di vigilanza istituiti in diversi distretti della Tunisia per difenderci dall’apparato di terrore e dalla polizia presidenziali. L’invito è aperto a tutte le forze politiche di progresso, ai sindacati e alle associazioni per raggiungere gli obiettivi previsti dalla rivoluzione popolare tunisina.
Affermiamo il nostro impegno per la rivoluzione del nostro popolo, che ha combattuto per il diritto alla libertà e alla dignità nazionale e ha fatto grandi sacrifici con decine di migliaia di martiri e prigionieri. Per completare la vittoria contro i nemici interni ed esterni e per opporci ai tentativi di schiacciarci, è stato costituito il “Fronte del 14 gennaio”, un’alleanza politica che si adopererà per far avanzare la rivoluzione del nostro popolo verso la realizzazione dei suoi obiettivi e per opporsi alle forze contrarie alla rivoluzione. Tale alleanza comprende i partiti, le forze e le organizzazioni progressiste, nazionali e democratiche.
I compiti urgenti del Fronte sono:
1 - Abbattere l’attuale governo Ghannouchi e tutti i governi che ricordino i simboli del vecchio regime, che ha perseguito una politica anti-nazionale e anti-popolare facendo gli interessi del presidente deposto;
2 - Sciogliere il RCD, il partito di Ben Ali, e confiscare le sue sedi, proprietà, fondi finanziari in quanto appartengono al popolo;
3 - Formare un governo ad interim che goda della fiducia del popolo, delle forze progressiste, degli attivisti politici, delle associazioni, dei sindacati e dei giovani;
4 - Sciogliere la Camera dei Rappresentanti e del Senato, tutti gli organismi fittizi esistenti, il Consiglio della magistratura e smantellare la struttura politica del vecchio regime, preparare le elezioni per un’assemblea costituente entro al massimo un anno per varare una nuova costituzione democratica e stabilire un nuovo regime giuridico, per regolamentare la vita pubblica in modo da garantire i diritti politici, economici e culturali del popolo;
5 - Sciogliere la polizia politica e adottare una nuova politica della sicurezza basata sul rispetto dei diritti umani e il rispetto della legge;
6 - Processare tutti coloro che sono colpevoli di furto del denaro del popolo, coloro che hanno commesso crimini contro il popolo come l’imprigionamento, la tortura e l’umiliazione, e infine coloro che sono colpevoli di corruzione e appropriazione indebita di beni pubblici;
7 - Espropriare la ex famiglia regnante, i loro parenti e collaboratori e di tutti i funzionari che hanno utilizzato la loro posizione per arricchirsi a spese del popolo;
8 – Creare posti di lavoro per i disoccupati e misure urgenti per concedere l’indennità di disoccupazione, una maggiore copertura e maggiore potere d’acquisto ai lavoratori;
9 - Costruire un’economia nazionale per il popolo, dove i settori strategici siano sotto il controllo dello stato, ri-nazionalizzare le istituzioni che sono state privatizzate, formulare una politica economica e sociale che rompa con l’approccio liberale capitalista;
10 - Garantire le libertà pubbliche e individuali, in particolare la libertà di protestare e di organizzarsi, la libertà di parola, di stampa, informazione e pensiero, il rilascio dei prigionieri, e il varo di una legge di amnistia;
11 - Opporsi alla normalizzazione dei rapporti con l’entità sionista, colpirne gli interessi, sostenere i movimenti di liberazione nazionale nel mondo arabo e nel mondo intero.
Il Fronte si compiace del sostegno delle masse e delle forze progressiste nel mondo arabo e nel mondo per la rivoluzione in Tunisia, e li invita a continuare a sostenerla con ogni mezzo possibile.
Il Fronte invita le masse e le forze progressiste e nazionaliste a continuare la mobilitazione e la lotta con tutte le forme legittime della protesta, soprattutto nelle strade, fino al raggiungimento gli obiettivi proposti.
Il Fronte accoglie tutti, le associazioni, i comitati, le forme di auto-organizzazione popolare e li invita ad allargare la loro azione a tutto ciò che riguarda gli affari pubblici e i vari aspetti della vita quotidiana.
Gloria ai martiri dell’Intifada e vittoria alle masse rivoluzionarie del nostro popolo.
Tunisi, 20 gennaio 2011
Lega del Lavoro di Sinistra
Movimento degli Unionisti Nasseriani
Movimento dei Nazionalisti Democratici (Al-Watada)
Corrente Baathista
Sinistra Indipendente
Partito Comunista dei Lavoratori della Tunisia (PCOT)
Partito Laburista Patriottico Democratico
22 giugno 2011
ORGANIZZAZIONE COMUNISTA INTERNAZIONALISTA