11 febbraio 2009
Pubblichiamo questa lettera pervenutaci da una lavoratrice
LA FORZA DELL'UNIONE, LA FORZA DI LOTTARE
Premetto che non sono una militante comunista e che le mie
non sono "idee di parte"; sono pero' una lavoratrice e come
tale ho sentito la necessita'di reagire ad una situazione
economica e lavorativa che non solo non ci fa sperare per il
futuro,ma ci sta per togliere anche il sostentamento
presente!
Da poco sono diventata sindacalista della C.G.I.L per
cercare,proprio ,a partire dalla piccola unità in cui
lavoro,di ottenere dei miglioramenti e di combattere una
situazione che sta degenerando e che coinvolge tutti
,famiglie e persone sole.
Sono convinta che la situazione di emergenza che stiamo
vivendo, renda nuovamente attuale la lotta collettiva per la
conquista di diritti che erano stati acquisti e che ora
sembrano svanire nel nulla.
E' vero,in un momento di crisi perdere anche una sola
giornata di lavoro costa e grava pesantemente sul bilancio
di ognuno; e' vero anche che in alcune realta', specie in
quelle con un numero esiguo di dipendenti, si instaurano
giochi di potere, una sorta di "do ut des "che si traduce
pero' in un falso quieto vivere, in cui, a pagarne le
conseguenze, sono sempre e solo i lavoratori.
La mia esortazione, rivolta sia ai giovani (tanto a quelli
timorosi di rappresaglie quanto a quelli che si sentono
sicuri proprio per la loro possibilità di rimettersi in
gioco, che però non dura in eterno), sia a chi ha già
compiuto il proprio iter lavorativo, è quella di non
smettere di sperare che le cose possano cambiare per sé e
per le generazioni future,decidendo di agire piuttosto che
subire!!
Oggi, nel corteo tenutosi a Milano ho visto sfilare persone
di tutte le età e di tutte le categorie; erano molto diversi
tra loro ma li accomunavano la dignità e la speranza che
danno vita alla lotta per il riconoscimento dei propri
diritti.
Eva
11 febbraio 2009
ORGANIZZAZIONE COMUNISTA INTERNAZIONALISTA