MOBILITIAMOCI 

CONTRO LA NUOVA AGGRESSIONE USA-NATO 
ALLE POPOLAZIONI ISLAMICHE E ARABE

 

Lavoratori, giovani,

Al di là dello sgomento suscitato da eventi come quelli di New York e Washington bisogna sforzarsi di comprendere che essi sono la conseguenza del crescente odio seminato dalla rapina e dall’oppressione dell’Occidente nei confronti dei popoli del Sud del mondo. 

Non era pensabile che il saccheggio, lo sfruttamento, l’affamamento e la devastazione prodotti dal dominio delle potenze imperialiste sulla stragrande maggioranza dei popoli del mondo restasse a lungo senza conseguenze nelle cittadelle occidentali. 

Oggi, sull’onda dell’emozione suscitata da questi attentati, si cerca di creare consenso attivo per rafforzare l’opera di aggressione e scatenare una guerra di mostruosa violenza con la quale si intendono punire e terrorizzare gli sfruttati arabo-islamici, e con essi quelli di tutto il Sud del mondo, per stroncare la loro indomita resistenza all’oppressione. 

E’questo il “male” che i Bush, i Berlusconi, gli Sharon e tutti i rappresentanti politici degli interessi capitalistici vogliono estirpare, a cominciare proprio dalla Intifadah palestinese. E il “bene” che costoro vogliono instaurare a suon di bombe, anche nucleari, non è altro che il potere della putrescente “civiltà” capitalistica bianca di sfruttare e saccheggiare all’infinito (la loro “infinita giustizia”…) il mondo intero.

Le azioni dell’11 settembre e le reazioni messe in moto dalle potenze occidentali ci costringono a prendere atto che la pace mondiale è ….in realtà una guerra. E questa guerra tra sfruttatori e sfruttati (guerra di classe, non di religione!) non consente diserzioni: o su di un fronte, o sull’altro. Sta a noi, a partire dalla lotta contro le nuove aggressioni imperialiste, costruire qui un fronte di classe contro i grandi assassini del G-8 a fianco dei popoli oppressi, contro un capitalismo globalizzato che oltre a lacrime e fame sparge sangue ovunque.

Il proletariato e la gioventù più sana dell’Occidente non possono, non debbono schierarsi con i gangster che aggrediscono i propri fratelli del Sud del mondo. Se lo facessero, si incatenerebbero da sé ad una catena di sacrifici, di repressione e di lutti mille volte superiori a quelli patiti negli ultimi anni. 

Le loro, le nostre consegne non possono che essere:

ORGANIZZAZIONE COMUNISTA INTERNAZIONALISTA

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