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Questione sessuale

CONTRO L’ODIERNA MISERIA SESSUALE...

 

La lotta contro l’infezione pornografica fa parte integrante, piaccia o no, dell’azione dei comunisti. La miseria sessuale è un’altra faccia della generale miseria dell’umanità nel sistema capitalista, di cui soffre in particolare, al massimo grado dell’aberrazione, il proletariato.
Una lotta contro il sesso? Al contrario: una lotta contro la miseria sessuale, per una sua ritrovata ricchezza; una lotta contro la mercificazione del sesso per un sesso realmente libero e dispiegato secondo le regole di una riscattata naturalità umana (od umana naturalità) secondo l’espressione di Marx.

Prendiamo qui a campione del letamaio borghese la rivista Panorama (ma lo potremmo fare per ogni altra in commercio).
Il sesso vi è qui rappresentato come coazione al consumo mercantile. Senonché, mentre i borghesi si abboffano di tale consumo… in solido, al proletario non rimane che il consumo virtuale (a parte quello spendibile in carne di ultima qualità). Guardate un po’ l’immagine della Estrada. Non donna, ma bambola gonfiabile laccata per l’uso visivo. Noi persistiamo a pensare che la persona Estrada potrebbe essere qualcosa di meglio di questa squallida immagine da consumarsi (con gli occhi) da parte del miserabile compratore (di immagini) privato di ogni possibilità di reale soddisfazione sessuale, umana, ma, in compenso, buon compratore di merce cartacea. Noi non neghiamo di certo come fatto reale e "legittimo" l’attrazione esercitata da una bella figura (femminile o maschile, a seconda del sesso o dei gusti); neghiamo la separazione tra aspetto e persona, la mercificazione della persona trasformata in oggetto, la riduzione del desiderio umano a consumo drogato, peggio ancora se "virtuale".

La rivista annessa Web offre a questo stesso compratore una guida d’accesso ai siti porno Internet "per tutti i gusti" (indotti). Risultato? Una merce virtuale, e qui sta il colmo della perfezione cui è arrivato il sistema: tu, disgraziato nullatenente in fatto di sesso reale, puoi comprarti immagini autogratificanti e più ti facciamo sentire la miseria del tuo stato reale più sarai pronto a desiderare e consumare (virtualmente) la merce che noi ti offriamo.
Doppia miseria: la tua privazione di soddisfazioni reali e il bisogno da noi drogato di soddisfazioni virtuali nel disprezzo di quanto hai, miserabilmente, a portata di mano nella vita di tutti i giorni (la tua compagna vera raffrontata alla bambola di plastica che ti diamo in dotazione… visiva).

Il capitalismo compie un altro passo avanti. Non più e solo il surrogato della prostituzione reale, ma una multiforme prostituzione virtuale in cui si spende per un oggetto-merce a scala di massa, in contemporanea e senza che l’oggetto in questione si usuri.
Nel sistema capitalista la soddisfazione sessuale diventa sempre più virtuale (e virtuosa per il business). Anche quando l’atto è materialmente consumato l’assenza di un reale rapporto umano lo rende insoddisfacente e costringe alla reiterazione del consumo. Sesso alienato ed eroina non sono, in questo, molto dissimili.
L’offerta mercantile, per essere efficace, deve essere diversificata. Ad ognuno il suo: feticismo, masochismo, lesbismo, animalismo, pedofilia… Allorché si esce dall’umano ogni bestialità (senza riferimento alle bestie vere, assai più… umane, cioè non mercantilizzate) può proliferare ad libitum per andare ad occupare la sua nicchia di mercato.

Il supplemento per bambini dell’Unità, Atinù, si è già attenuto a questa regola proponendoci le avventure di un super-eroe bisex, metà maschio metà femmina. Due consumatori in una sola "persona".
Di recente il manifesto ha protestato contro la censura nei confronti di un fumetto pedofilo. Il fumetto, si è detto, non è un "atto concreto", in sé riprovevole, ma un "fatto d’arte". Già: un fatto di commercializzazione virtuale, alla maniera di Panorama, perché, tanto, in questo caso, il consumatore si accontenterà di masturbarsi… a fumetti e quanto ai consumatori di merce in carne ed ossa si tratta di "un’altra cosa", meno artistica.
A noi fanno altrettanto schifo l’"arte" quanto la pratica. Una data "arte" corrisponde ad una data pratica sociale. Sozza l’una, qui, quanto l’altra.

La prostituzione, si osa sostenere da parte di simili maiali, è dopotutto una "libera scelta di vita". Noi diciamo che non lo è mai, né per chi lo fa per stretto bisogno né per chi lo fa per l’accessorio consumistico che questa società rende indispensabile. La mercificazione del proprio corpo è una rinunzia al proprio essere umano sia da parte dell’offerente che da quella del consumatore. È alienazione di sé, è, nel senso umano, omicidio. Anche quando si consuma alla maniera soft e "intelligente" del tipo Maurizio Costanzo Bordello-show.

Contro questi fenomeni noi non invochiamo certamente l’intervento ripulitore dello Stato, cioè del sistema borghese che organizza la sozzura e ci ingrassa. Non c’interessano le censure ed i rigori di legge di uno Stato al servizio del libero business, per la semplice ragione che non possiamo chiedere agli omicidi il miracolo della risurrezione. Ma possiamo ben chiamare alla comprensione ed all’azione contro la generale sozzura borghese i proletari coscienti. E cosa farà rispetto a ciò un movimento emancipatore di classe in grado di riappropriarsi socialmente della propria natura umana lo sappiamo e salutiamo calorosamente sin d’ora: un bel falò, e tutt’altro che virtuale!

Nel sistema capitalista la soddisfazione sessuale diventa sempre più virtuale e... virtuosa per il business

(…) Chi invece ama la rilassatezza dell’Oriente e delle sue donne, famose per la pelle diafana e particolari doti anatomiche, il sito da visitare è www.asiannudes.com. Offre le acrobazie di centinaia di bellezze asiatiche completamente "sottomesse" ai maschi ed esperte nel gioco del Samurai: solo chi ha pagato può scoprire in cosa consiste. Per il popolo dei gay, poi, la scelta è infinita. Uno degli indirizzi più gettonati, in quanto assai esplicito, è www.4absolutegaysex.com. Giochi erotici multipli, sodomia, sadomasochismo, catene e bondage la fanno da padroni. Chi non ha la pazienza di navigare alla ricerca dei diversi siti porno (operazione spesso frustrante a causa della lentezza della rete) ha una risorsa all’indirizzo www.unfaithful.com. Questo sito è una miscellanea completa del Kamasutra e offre di tutto un po’: amplessi, sesso orale e anale, blow job e abbracci tra lesbiche, teenagers e perfino grassone in calore, ammassi informi di ciccia per gusti davvero speciali. Tanto per rendere più vivaci le performance erotiche viene suggerita una visita a www.adultatrium.com, l’emporio di sex toy più fornito di Internet: vi si trovano vibratori e dildo di ogni forma, organi sessuali femminili vibranti, unguenti e vari olii eccitanti.
Coloro poi che non si accontentano di video e suoni, ma vogliono qualcosa di più reale, diano un’occhiata all’indirizzo www.hcontact2.com, in italiano. Più esplicito di così…
Sandra Cecchi
(da Web, rivista annessa a Panorama, n. 47 del 26.11.98)

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