Noi compagni dell’Organizzazione Comunista Internazionalista esprimiamo il nostro dolore e la nostra rabbia per l’assassinio dei compagni Dario e Maximiliano, il ferimento e l’arresto di altre centinaia di compagni. Alla CTD Anibal Veron ed a tutti i lavoratori e proletari che sono in prima linea nel duro scontro di classe in atto contro lo stato borghese argentino e sopra ad esso contro l’intero imperialismo mondiale arrivi tutta la nostra fraterna solidarietà di classe.

Come molti di voi hanno denunciato l’attacco criminale del 26 giugno è stato un atto preannunciato e pianificato da parte degli apparati dello stato:

hanno voluto forse dimostrare ai loro padroni imperialisti -che in quei giorni erano riuniti nel G8 - di "essere all’altezza" del compito loro affidato e di meritare quindi quegli "aiuti" che sono necessari al governo per guadagnare ancora un pò di tempo prima di passare alla resa dei conti con le masse popolari?

Hanno voluto forse fare una prova generale saggiando le capacità di resistenza del movimento di lotta?

In ogni caso è evidente quale è il vero compito del governo Duhalde (e di ogni altro eventuale governo borghese) : evitare in ogni modo l’unificazione dei movimenti di lotta, il formarsi di un fronte comune di classe e così operando poter stroncare l’esempio contagioso della vostra lotta portando così un intero popolo in ginocchio di fronte ai grandi banditi delle banche, delle multinazionali, della finanza occidentali.

A questo scopo il governo e gli apparati dello stato utilizzano tutti i mezzi (della carota –sempre di meno- e del bastone) compresi quelli forniti loro da certi "dirigenti" da certi "capi" interni ai movimenti di lotta i quali pretendono distinguere fra "lottatori buoni" e "cattivi", denunciano come "provocazione" la giusta violenza di classe di chi scende in piazza per difendere il proprio pane e la propria dignità.

Qui, in Italia, siamo impegnati a denunciare la responsabilità del nostro governo, del "nostro" imperialismo negli attacchi contro il movimento di lotta (come nel caso dell’intimidazione rivolta dall’Ambasciata italiana contro i lavoratori della Zanon).

 Gli squadroni della repressione colpiscono e lavorano per difendere anche gli interessi della nostra borghesia, dei tanti "creditori" qui molto preoccupati di perdere i loro quattrini!

ORGANIZZAZIONE COMUNISTA INTERNAZIONALISTA (CHE FARE)

Indirizzo postale: Che Fare c.p. 7032 Roma (tel/fax 06/4456462)

Nosotros, compañeros de la Organización Comunista Internacionalista, expresamos nuestro dolor y nuestra rabia por el asesinato de los compañeros Darío y Maximiliano, y por la agresion y detención de otros centenares de compañeros.

A la CTD Anibal Veron y a todos los trabajadores y proletarios que estan en primera línea en el duro choque de clase que se esta llevando a cabo contra el estado burgués argentino y mas arriba de él, contra el entero imperialismo mundial, hacemos llegar nuestra fraterna solidaridad de clase.

Como han denunciado ustedes, el ataque criminal del 26 de junio ha sido un acto preanunciado y planificado por parte de los aparatos del estado:

En todo caso, es evidente cuál es la verdadera tarea del gobierno Duhalde, y de cualquier otro eventual gobierno burgués: evitar de cualquier modo la unificación de los movimientos de lucha, la formacion de un frente común de clase y así obrando, poder truncar el ejemplo contagioso de vuestra lucha, poniendo así de rodillas a un entero pueblo frente a los grandes bandoleros occidentales de los bancos, las multinacionales y la finanza.

Con ese objetivo, el gobierno y los aparatos del estado utilizan todos los medios y servicios, incluidos aquellos de ciertos "dirigentes", o "jefes" pertenecientes a algunos movimientos de lucha que hacen distincion entre "luchadores buenos" y "luchadores malos", y denuncian como "una provocación" la justa violencia de clase de quien ocupa las plazas, calles y rutas para defender el propio pan y la dignidad misma.

¡Aquí en Italia, compañeros, nos comprometemos a denunciar la responsabilidad de

nuestro gobierno, de "nuestro" imperialismo en los ataques contra el movimiento de lucha (como en el caso de la intimidación dirigida por la embajada italiana contra los trabajadores de la Zanon).

Los escuadrones de la represión golpean y trabajan para defender también los intereses de nuestra burguesía, los intereses de muchos "acreedores" aquí en Italia preocupados ante la posibilidad de perder su dinero!

Y mail: chefare@tightrope.it