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Un bollettino dal fronte (interno) di guerra
“…Sempre in Germania, la Opel intende ridurre del 55% la tredicesima, eliminare l’indennità del 10% sul turno del pomeriggio e quella del 25% per la notte, aumentare i ritmi produttivi togliendo la pausa di 10 minuti per il caldo e vuole congelare i salari fino al 2009. Altra situazione in costante cambiamento è quella della Francia, dove dilaga la settimana lunga, anche qui ‘in deroga’ alla contrattazione collettiva e alla legge sulle 35 ore. La legge non è stata cambiata formalmente, ma è stata resa aggirabile dalle imprese che minacciano la delocalizzazione.” “Secondo molti la crisi della contrattazione collettiva è legata al ciclo economico negativo ed alla necessità di delocalizzare. Ma la globalizzazione è qui per restare: più che di una crisi per i contratti collettivi potrebbe essere la fine di un’epoca.”
(dal Sole/24 Ore 23 dicembre 2004) |
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Organizzazione Comunista Internazionalista |
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